www.goldentulipbellambriana.com
La location apre a Roma, ma lo spirito è napoletano verace, propiziato dall’originale nome. Nelle case partenopee la “bellambriana” è la fata buona che si evoca spesso perché porta fortuna, ed ecco il motivo per cui molti locali e ristoranti portano questo nome, anche negli Stati Uniti. Il nuovo Golden Tulip Bellambriana, in un quartiere residenziale molto tranquillo, nel verde, a pochi minuti dal raccordo anulare, dal Vaticano e dal centro storico, si pone dunque sotto una buona stella.
«Puntiamo ad avere una presenza molto incisiva nel mercato delle aziende», spiega Diego Maria Calabrese, general manager dell’hotel, qui giunto dal precedente incarico al Ramada Encore di Rimini, e prima ancora da Boscolo hotels dove ricopriva il ruolo di corporate manager.
Calabrese vanta dunque un’ottima conoscenza del segmento business del mercato, che è proprio il target di clientela cui si rivolge in particolare il Bellambriana: «Questo è un hotel molto moderno, razionale, dotato di accesso internet nelle 91 camere – di cui 4 junior suite, 18 de luxe e 6 per disabili, tutte curate nei minimi particolari -, schermi al plasma, 5 sale riunioni tecnologicamente attrezzate, con capienza fino a 180 posti platea e possibilità di speciali pacchetti meeting. Perfetto quindi per i business traveller. Ora abbiamo avuto un soft-opening per metterci a registro e “rodare” la struttura, ma apriremo ufficialmente a settembre. Si tratta di un’apertura molto importante per Golden Tulip che intende consolidare la presenza del marchio in Italia e accrescere la propria presenza su tutto il territorio nazionale. Presto, infatti, vi saranno altre tre aperture».
Naturalmente non c’è solo business nell’hotel. Al Bellambriana si dà molto importanza al piacere del cibo, tenendo fede al motto “International standards, local flavours” inalberato da Golden Tulip, la società di franchising alberghiero con sede ad Amersfoort (Olanda), che ha di recente acquisito anche il Gruppo tedesco Top international hotels, e che in un certo senso si propone di rappresentare “la strada europea al franchising”.
«La nostra gastronomia è curata da personale tutto napoletano. Lo chef Raffaello propone il meglio della cucina partenopea, da gustare d’estate nel ristorante giardino a bordo piscina. Da noi ci si può anche togliere il gusto di una vera pizza napoletana cotta nel forno a legna», specifica il manager di origine pugliese.
Oltre al piacere del cibo, è prevista anche l’attenzione all’estetica: di prossima apertura il centro benessere con sauna, bagno turco, doccia scozzese, massaggi, idrorelax, talassoterapia, aroma e cromoterapia.
In attesa dell’opening di settembre, c’è un gran fervere di lavoro. «Lo staff è molto affiatato, e questo conta parecchio. In fin dei conti è il personale a mandare avanti la struttura», conclude Calabrese.
Target business, sapore napoletano
Di Floriana Lipparini, 22 Luglio 2005
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