Job In Tourism > News > Hospitality > Susafa: la Sicilia autentica che piace agli stranieri

Susafa: la Sicilia autentica che piace agli stranieri

Per il resort del territorio madonita l’obiettivo è attrarre talenti di ritorno sull’isola

Per il resort del territorio madonita l’obiettivo è attrarre talenti di ritorno sull’isola

Di Job in Tourism, 10 Marzo 2020

Fascino rurale e standard deluxe: questo il mix di Susafa, resort siciliano nell’area madonita con una storia alle spalle che inizia dal 1870 e che nel corso degli ultimi anni ha saputo coinvolgere un pubblico internazionale rinnovando in chiave moderna tradizioni e tipicità del territorio.
Quella di Susafa è una storia che arriva da lontano nel tempo: “La struttura è sempre stata una masseria, tenuta agricola e agriturismo gestito dalla famiglia Saeli-Rizzuto per cinque generazioni – spiega la direttrice operativa Irene Carlino –. Poi a partire dal 2008 la famigia Rizzuto-Saeli – ed in particolare nell’ultimo anno Manfredi, uno dei figli hanno deciso di investire per elevare il grado di qualità e trasformare la tenuta. Ecco che negli ultimi anni Susafa ha cambiato volto e grazie al grande lavoro a monte ha preso la direzione di un resort di lusso, apprezzato e ricercato dai mercati stranieri, e sempre più conosciuto nel mondo hospitality di alto livello.
E in armonia con l’ambiente circostante lo stile è quello di un detox, anche digitale (in camera per esempio non c’è la tv), e della proposta di un soggiorno e di attività che valorizzino il territorio e il contatto con esso.

“Siamo immersi nella natura e lavoriamo per la salvaguardia dell’ecosistema, chiedendo anche agli ospiti di adottare questo approccio in modo attivo, anche per esempio nel non chiedere cambi di biancheria con eccessiva frequenza, utilizzare l’acqua con parsimonia, la mattina li invitiamo ad andare a visitare l’orto che viene coltivato secondo i principi dell’agricoltura bio. E poi proponiamo loro attività esperienziali legate alla stagionalità, dalla produzione di ricotta alla raccolta del grano a luglio, dalla raccolta di ciliegie nel bosco circostante per realizzare la marmellata alla salsa di pomodoro in agosto, senza dimenticare la panificazione che recupera gli antichi grani siciliani. Cerchiamo quindi di far rivivere agli ospiti le nostre tradizioni, valorizzare il nostro patrimonio”.
Tra le novità della stagione 2020 ci sono un centro benessere e fitness, il rifacimento della piscina a sfioro, compresa l’apertura di un nuovo bar, e l’ampliamento delle attività esperienziali da offrire agli ospiti, come le cene nella natura e lo star watching.
La clientela è soprattutto internazionale: “Accogliamo tanti tedeschi, americani, inglesi, ma anche, in percentuali più piccole, francesi, norvegesi o australiani”. Anche il wedding destination è un segmento in crescita. Il tutto beneficia sicuramente dei riconoscimenti che ne hanno aumentato la visibilità all’estero: “Dall’anno scorso siamo diventati membri di Small Luxury Hotel of the World, siamo stati inseriti nei National Geographic Unique Lodge e abbiamo vinto il premio Conde Nast Johansens 2020 come Best for weddings, parties or special occasions”.
L’ingresso in Small Luxury ha dovuto ovviamente portare con sé anche qualche accorgimento in più ed adeguamento agli standard richiesti: “Abbiamo dovuto fare un restyling di alcuni servizi, per esempio rivedere gli orari di ricevimento (che sarà aperto 24 ore su 24), oppure implementare la linea cortesia nei bagni, abbiamo rivisto anche le procedure operative”. Il resort può rappresentare anche un’occasione per chi, partito dalla Sicilia per lavorare magari all’estero, ha accresciuto la propria esperienza nell’ospitalità e ora ha intenzione e voglia di tornare per donare ricchezza a questa terra, dare la possibilità di scrivere questo nuovo capitolo. “Siamo proprio alla ricerca di professionisti di questo tipo. Chi viaggia, chi viene da fuori, ha un’ulteriore chiave di lettura: stiamo già in contatto con professionisti siciliani che vogliono tornare nella propria isola, per posizioni come il food & beverage manager e personale per il front office notturno. Per lo staff ci orientiamo su persone che abbiano già esperienza pregressa di almeno due anni nella posizione richiesta, che siano inclini all’engagement con gli ospiti, e che naturalmente parlino almeno inglese, come seconda lingua è preferibile il tedesco”.
Per loro, il resort organizza formazione on the job durante l’anno, ma anche programmi di reward, e nei quattro mesi invernali di chiusura “operiamo da placement per permettere al personale esperienze internazionali in contesti di lusso”. Solitamente Susafa è operativo da aprile a novembre “ma nulla esclude che in futuro, grazie all’investimento sulla spa che abbiamo realizzato ed altri che a breve metteremo in cantiere, si possano attrarre coloro che intendano godere della Sicilia anche nei mesi fuori dall’alta stagione”.

Il resort
Il resort siciliano si trova in Contrada Susafa a Polizzi Generosa, non lontano dal parco delle Madonie. L’aeroporto di Palermo dista circa 110 km e la struttura si pone anche come buon punto di partenza per scoprire attrazioni siciliane come Palermo, Cefalù, i templi di Agrigento, Piazza Armerina e naturalmente i borghi delle Madonie.
Sono 18 le camere e suite, tutte con accesso diretto al giardino. Tra i servizi a disposizione degli ospiti la spa, la piscina, il bar Il Palmento e il ristorante Il Granaio, che offre menù à la carte con un focus sulla tradizione locale e I prodotti coltivati nella tenuta.

Comments are closed

  • Categorie

  • Tag

Articoli Correlati