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Suite per meeting e luna di miele

Di Floriana Lipparini, 30 Settembre 2005

www.jollyhotels.com
La vista di Firenze dalla terrazza della suite è uno spettacolo, specialmente in una bella giornata di fine estate. Ma naturalmente questa suite – in pratica un appartamento, con salotto e piccola sala riunioni dotata di bagno – è un unicum, ci spiega il general manager Donato Sambuco durante la visita al rinnovato Jolly hotel di Firenze.
«Di solito ci viene chiesta da titolari di società, è perfetta per piccole riunioni d’affari di alto livello. Noi però la proponiamo anche per gli sposi in luna di miele, perché è molto romantica, grazie all’arredamento raffinato, con i suoi colori preziosi ma tenui, e la bella terrazza panoramica dove si può anche cenare», aggiunge. «Nel restyling dell’hotel abbiamo voluto mantenere un equilibrio fra il passato e il futuro, conservando alcune caratteristiche dello stile precedente ma rimodulando spazi e volumi sui diversi piani, già a partire dalla hall cui si è data molta luce con le ampie finestre esterne e l’uso del vetro. Legno massello, pietra indiana, pelle intrecciata e smerigliata sono i materiali pregiati scelti per la nuova veste dell’albergo: sono piacevoli alla vista e scaldano l’ambiente».
Ben inserito nel cuore strategico di Firenze, nella centrale piazza Vittorio Veneto, di fronte al Parco delle Cascine e a poca distanza dal Ponte Vecchio, dal Duomo e dagli altri gioielli d’arte cittadini, il Jolly è un consolidato punto di riferimento per la clientela corporate e leisure. Ora, la completa ristrutturazione ne rinfresca l’immagine, aggiornata a canoni più moderni. Le camere sono 152: una suite, 10 junior suite, 4 deluxe, 47 superior e 90 standard, tutte ovviamente dotate di connessione wi-fi, attivabile acquistando alla reception le apposite carte prepagate. Al piano rialzato dell’hotel è ubicato il nuovo bar e ristorante La Matta, che può ospitare fino a 90 persone.
La grande novità, importante per una catena come Jolly hotels, tradizionalmente privilegiata dal segmento corporate, ma come tutte le realtà del mondo alberghiero attuale tenuta a far fronte a una concorrenza sempre più agguerrita, è il Centro Congressi polifunzionale, che è stato progettato con soluzioni architettoniche e tecnologiche molto avanzate.
Le sale sono 11, distribuite su più livelli, con una capienza che varia da 5 a 130 posti. L’ammiraglia, ovverosia la plenaria maestosamente battezzata “Michelangelo”, è al pianterreno: un grande e arioso spazio dall’elevato sviluppo verticale grazie ai suoi 6 metri di altezza, con una parete a vetri di fondo che ne consente l’illuminazione naturale, e le altre pareti rivestite di caldo legno massello. Può ospitare 130 persone a platea. Alle sale più piccole, situate al piano rialzato, si accede tramite un corridoio denominato “Vasariano” in onore della via pensile coperta che collega Palazzo Vecchio con la reggia di Pitti. Anche questi spazi, di dimensione più contenuta, portano nomi di grandi artisti toscani per sottolineare il legame con il territorio. Attiguo, si trova il Business Centre.
L’impressione è dunque che il Jolly di Firenze voglia potenziare la propria vocazione business senza trascurare però il target leisure, cosa che in una città d’arte e cultura come Firenze sarebbe assurda. Difatti sono previsti anche pacchetti con visite a musei e a singolari luoghi d’interesse, come la villa Stibbert con la sua collezione.
E proprio il celebre Corridoio Vasariano – quello vero – sarà oggetto di una piacevole visita che arricchisce l’educational, lasciandoci il ricordo dei bellissimi autoritratti di pittori, raccolti dai mecenati del tempo.

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