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Stare al meeting come in casa

Di Giorgio Bini, 2 Febbraio 2007

«Ci siamo impegnati molto nel ricreare il vero spirito di accoglienza di una casa», afferma Andreas Stalder, vicepresidente di Hyatt International Asia-Pacifico, che ha ideato l’intera filosofia Hyatt the residence. «Abbiamo voluto creare un ambiente in cui le persone si sentano completamente rilassate. Le riunioni di lavoro sono solitamente eventi così freddi e impersonali, in cui tutti paiono irrigiditi e scomodi nei loro completi. A the residence, invece, ci si può allentare la cravatta, star comodi e rilassati e stringere rapporti più informali con i propri colleghi o clienti. Sappiamo tutti che una relazione personale migliore conduce a migliori relazioni d’affari». In effetti, quando si parla di business, il comfort è fondamentale: sia che si tratti di una piccola riunione o di una grande presentazione, un relatore a proprio agio può trasmettere un messaggio con più sicurezza, e allo stesso modo un cliente o un collega, in un ambiente confortevole, riescono a recepire meglio il messaggio. Il luogo dove ci si sente realmente a proprio agio è ovviamente la propria casa, una semplice considerazione che ha suggerito a Hyatt International il lancio di un nuovo concetto legato a riunioni di lavoro, conferenze, eventi e mostre.
Il concetto di «casa all’interno di un hotel» è stato realizzato attrezzando una serie di sale comunicanti che possono accogliere da 200 a 600 persone, ma pensate per offrire un comfort simile a quello di una vera casa, personalizzando in tal modo anche gli incontri di lavoro.
Gli ospiti arrivano attraverso un’entrata separata, lungo un viale privato, e vengono accolti dal maggiordomo che prende in consegna le giacche e offre un bicchiere di champagne fresco. Lungo il corridoio, prima di entrare nel salotto dalle luci soffuse, si possono ammirare sculture moderne e opere d’arte. Prima dell’inizio dei lavori si può uscire in terrazza per un drink, sprofondare in un accogliente divano di fronte al camino, leggendo riviste o libri e degustando deliziosi canapé, sostare al bar, dare un’occhiata alla libreria e ai vini d’annata sugli scaffali, ascoltare le tracce musicali sull’iPod o persino improvvisare un’esecuzione al piano.
La sala riunioni è arredata come uno studio, con finestre da cui entra luce naturale e da cui si possono ammirare paesaggi suggestivi. I muri sono ricoperti di libri e pregevoli opere d’arte, mentre le tecnologie più avanzate includono un convention centre hi-tech, dotato di sofisticati sistemi audio-video, schermi al plasma, linee wireless a banda larga e linee multiple Isdn per videoconferenze.
Alla fine delle impegnative riunioni, i partecipanti vengono guidati verso la cucina a vista, una spaziosa area in stile loft, provvista di elettrodomestici, dove è all’opera lo chef privato. A questo punto, gli ospiti sono liberi di aprire il frigorifero per curiosare all’interno, sollevare i coperchi delle pentole per scoprirne il delizioso contenuto e servirsi da soli dalla scatola dei biscotti, proprio come farebbero a casa propria. Il pranzo può essere servito nella sala apposita, o in modo più informale, direttamente nell’ampia cucina sul tavolo da degustazione. Dopotutto, la cucina è il cuore e l’anima della casa.
La filosofia the residence è stata realizzata in origine al Grand Hyatt Taipei e in seguito, visto il successo, è stata adottata anche dal Grand Hyatt Erawan Bangkok, dall’Hyatt Regency Hangzhou, dal Grand Hyatt Beijing e dal Grand Hyatt Hong Kong. «Siamo molto entusiasti della nostra nuova creatura», conferma Stalder. «È molto gratificante ideare qualcosa di totalmente nuovo in questo settore e crediamo fortemente che questo concetto cambierà l’aspetto delle riunioni di lavoro. Intendo dire: dove si vorrà sempre più discutere d’affari? In una noiosa sala riunioni davanti a una tazza di caffé tiepido, o accomodandosi su un comodo divano, con in mano un bicchiere di buon vino e sentendosi come a casa propria?».

Hyatt the residence: alcuni esempi

Bangkok Residence Loft Kitchen
All’interno di the residence Bangkok, la moderna cucina a vista in stile loft. Gli ospiti possono mangiare nella sala da pranzo o direttamente in cucina, ai tavoli di degustazione.

Bangkok Residence Living Room
Un caminetto, lussuose sedute e luci soffuse creano un’invitante salotto a the residence Bangkok.

Bangkok Residence Room
Una lounge di stile crea un tono informale a questa sala riunioni a the residence Bangkok.

Taipei Residence
Un’opera d’arte unica viene scelta ogni volta attentamente in ogni ambientazione di the residence, al Grand Hyatt Taipei c’è Wooden sphere, una sfera in legno di pino russo dal diametro di 2,5 metri e di 3,2 tonnellate di peso, realizzata dall’artista coreano Lee Jae Hyo.

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