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Sostenibilità e mercato dei viaggi

Di Mati Pignatelli, 28 Marzo 2008

Una rinnovata attenzione verso il tema della sostenibilità sembra interessare il panorama delle imprese turistiche del nostro paese. A rivelarlo, l’Associazione italiana turismo responsabile (Aitr) che ha recentemente condotto, con il supporto di Astoi, uno studio per scoprire quale sia, allo stato attuale, la sensibilità da parte dei tour operator italiani verso tale tematica.
I risultati hanno tratteggiato un quadro sostanzialmente positivo, caratterizzato da una sufficientemente diffusa attenzione, da parte degli operatori italiani, verso i temi della sostenibilità e del turismo responsabile. Un dato significativo, soprattutto se confrontato con il recente passato quando tali questioni erano generalmente sconosciute ai tour operator del nostro paese.
In sintesi, la ricerca Aitr ha delineato tre gruppi di aziende turistiche sulla base del loro approccio nei confronti della sostenibilità e del turismo responsabile: il primo (11 tour operator) si distingue per un coinvolgimento diretto tramite la sottoscrizione di codici di condotta, la devoluzione di quote a favore di associazioni umanitarie e l’offerta di pacchetti che favoriscono il contatto con la realtà locale. Fra queste aziende il Cts risulta particolarmente attento soprattutto alle tematiche care alla protezione dell’ambiente;
il secondo gruppo, il più nutrito con 16 operatori, si limita, invece, per lo più alla segnalazione di alcune norme comportamentali all’interno del quadro degli usi e dei costumi locali della destinazione. Unica eccezione: l’inserimento di visite a realtà tipiche come villaggi e mercati o la comunicazione dei progetti di preservazione sociale e ambientale in corso;
il terzo gruppo rappresenta, infine, la restante parte dei tour operator su cui è stata condotta la ricerca, ossia quelli meno sensibili ai temi della responsabilità e della sostenibilità. Se da una parte, quindi, la consapevolezza sociale si sta sicuramente diffondendo tra le imprese del turismo, esiste, da un’altra parte, un’ampia zona d’ombra caratterizzata da un perdurante disinteresse verso tali tematiche.
Tra gli aspetti sociali più delicati del turismo, è poi da non dimenticare la questione dell’accessibilità. Proprio a questo proposito Astoi ha recentemente firmato un accordo con Hsa Italia (Handicapped scuba association international) per promuovere e diffondere la cultura dell’accessibilità nel comparto turistico.
Il progetto Astoi-Hsa, con la collaborazione dell’Associazione nazionale attività subacquee e natatorie per disabili, intende diffondere e promuovere il turismo per persone disabili impegnate negli sport acquatici. Le attività ludiche e sportive praticate negli spazi d’acqua come il mare o i bacini artificiali diventano, infatti, per la persona disabile momenti di divertimento e relax proprio grazie all’acqua, che “libera” gran parte del loro handicap.
Con la consapevolezza che ci sia molto da fare in materia di accessibilità il progetto origina dalla condivisione di valori e idee fra Astoi e Hsa. Quest’ultima, in particolare, vanta un’ultraventennale esperienza non solo nella promozione e nella realizzazione di attività subacquee e acquatiche in Italia e nel mondo, ma anche nella formazione di personale specializzato al fine ultimo di porre le basi per la diffusione e la crescita del turismo accessibile.
A siglare l’accordo, il presidente Astoi, Giuseppe Boscoscuro, e il presidente Hsa Italia, Aldo Torti, che, dopo avere illustrato il progetto, non hanno mancato di sottolineare le opportunità imprenditoriali aperte da questa nicchia di viaggiatori: un ampio bacino di utenza ancora poco esplorato dal tour operating italiano e dal notevole potenziale per il nostro paese. Le stime più recenti parlano, infatti, di 36 milioni di persone con disabilità nella sola Europa, mentre in Italia ve ne sono circa 3,5 milioni.

L’indagine di Aitr

L’indagine “Per un turismo etico e responsabile in Italia: la domanda e l’offerta a confronto”, condotta da Arianna La Sorsa per conto di Aitr, è stata effettuata su un campione di 38 tour operator, di cui 35 associati ad Astoi. Al centro dell’analisi, 82 cataloghi distinti fra breve, medio e lungo raggio, riferiti al periodo estate-autunno 2007.
Il criterio di ricerca si è focalizzato, in particolare, sull’individuazione di quegli elementi riconducibili ai temi della sostenibilità quali i codici di condotta, le quote a sostegno di progetti sostenibili, le iniziative di carattere ambientale, le norme di comportamento rispettose dei costumi locali, le proposte di incontro col territorio (popolazione, visite ai mercati, arte e costumi locali), l’accentuazione dei caratteri identitari e autentici degli spettacoli, i programmi di risparmio energetico e raccolta differenziata, i pacchetti turistici all’insegna del turismo responsabile o eco-sostenibile, nonché la pubblicazione delle normative contro la prostituzione infantile.

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