Job In Tourism > News > News > Soluzioni taylor made

Soluzioni taylor made

Di Floriana Lipparini, 23 Giugno 2006

L’universo del management alberghiero si va facendo sempre più complesso e complicato. Non è facile orientarsi, per un investitore che voglia scegliere a ragion veduta quale tipologia di ospitalità sia la più conveniente dal suo punto di vista, e nemmeno per un operatore del settore, manager o proprietario, interessato ad ampliare, a rafforzare o a trasformare la propria attività.
Illuminare questi punti chiave, rispondere a queste domande cruciali è l’obiettivo che si prefigge la nuova rubrica che Job in Tourism ospiterà dal prossimo numero, “R&D hospitality risponde, rubrica di approfondimento sulla ricerca e lo sviluppo turistico-alberghiero”.
Cos’è R&D hospitality? «Research and development, una società milanese di servizi che si occupa appunto di ricerca e sviluppo. Antonio Nitto e io, insieme a Htms International, leader mondiale nella commercializzazione di alberghi, catene e destination management companies, l ‘abbiamo creata da poco, ma abbiamo alle spalle un forte background professionale nel mondo alberghiero che ci consente di mettere a disposizione dei clienti una valida expertise di livello nazionale e internazionale», spiega Giorgio Bianchi, 38 anni, di Sondrio, nel 1995 vicedirettore e responsabile congressuale presso l’Hotel Royal Victoria di Lecco, poi responsabile Sales & Marketing dell’Hotel Barchetta Excelsior, quindi direttore commerciale in Best Western Italia e ora consulente di Cosmo Hotels. A sua volta Nitto vanta 12 anni di direzione commerciale in Space Supranational Hotels.
«L’obiettivo è di mettere a disposizione la nostra esperienza per fornire soluzioni taylor made a imprenditori e a manager, ad aziende interessate a investire e a operatori del settore orientati a sviluppare l’attività – prosegue Bianchi -. A volte l’investitore, pur essendo molto interessato, non opera perché non conosce il mercato, oppure chi è già operante vorrebbe muoversi in altre realtà: questo è lo snodo dove noi possiamo agire come trait-d’union fra i diversi soggetti, con una consulenza a tutto campo in grado di offrire una visione realistica del mercato e di suggerire gli strumenti più adatti per valutare le opportunità e giungere a una decisione».
Questo è anche il terreno su cui si muoverà la nuova rubrica dedicata ai lettori di Job in Tourism, e a Bianchi chiediamo di spiegarne più approfonditamente l’impostazione.
«Sono molte le incertezze che circolano nell’ambito alberghiero, perché è difficile orientarsi in questa realtà in grande trasformazione. La prima parte della rubrica avrà quindi un approccio “scientifico” e sarà dedicata alla ricognizione del complesso quadro delle formule di affiliazione: come decidere se affiliarsi e a chi, quale formula contrattuale scegliere… Entreremo nel merito del management contract, sia dal lato dell’operatore sia da quello del proprietario. Esploreremo le diverse soluzioni alternative, apriremo anche un osservatorio sull’estero, per mostrare quali siano le realtà, più o meno grandi, fuori dei nostri confini».
Abbiamo chiarito come sarà la prima parte della rubrica: e la seconda? «Una sorta di Forum interattivo che risponderà alle domande dei lettori: voglio investire, ma quali possibilità ho? Quale formula di affiliazione mi conviene? Quali criteri devo seguire per valutare un management contract? Questi sono solo alcuni esempi delle domande che più di frequente ci sentiamo rivolgere e che rispecchiano le problematiche attuali del settore. Nel rispondere cercheremo di dare un ventaglio delle opportunità possibili, con un approccio molto operativo. Anzi, passo subito a dare l’indirizzo cui i lettori di Job in Tourism possono scriverci: info@rdhospitality.it».

Comments are closed

  • Categorie

  • Tag

Articoli Correlati