Ha aperto ufficialmente le proprie porte agli ospiti negli ultimi giorni Six Senses Rome, l’atteso indirizzo nel cuore della Capitale che segna il debutto in Italia del brand Six Senses, parte di IHG Hotels & Resort. Situato su via del Corso, a pochi passi dal Pantheon e da Fontana di Trevi, l’hotel ha sede nel Palazzo Salviati Cesi Mellini, un edificio del XV secolo che nel tempo è stato oggetto di ampliamenti e revisioni, e include 96 camere e suite. L’opening segna anche il completamento della ristrutturazione della facciata della Chiesa di San Marcello al Corso adiacente all’albergo, il primo progetto di sostenibilità di Six Senses Rome.
La struttura
Con una selezione di 12 categorie di camere, l’hotel si presenta ricco di richiami alla tradizione architettonica romana, dal cocciopesto alle pareti al largo utilizzo di travertino fino all’iconica seduta in marmo che ricorda il tradizionale triclinio romano presente nelle terrazze di alcune delle suite. Allo stesso tempo, le camere offrono tecnologie di avanguardia insieme agli innovativi standard di Sleep With Six Senses, che includono materassi biologici fatti a mano e su misura, lenzuola di puro cotone, cuscini e altri accessori per il sonno che favoriscono un buon riposo notturno. Pur godendo di una posizione privilegiata nel cuore della città, la sensazione di calma e tranquillità è sempre presente nell’hotel, concepito come una vera e propria oasi verde urbana.
La ristorazione
Per quanto riguarda la proposta f&b, Six Senses Rome propone un menu contemporaneo con elementi italiani in uno spazio all-day dining e nel rooftop con vista panoramica a 360° sul quartiere storico circostante. Fedeli all’etica di Eat With Six Senses, i menu mantengono, dunque, un forte legame con le tradizioni locali, sia nell’offerta culinaria del BIVIUM-Restaurant-Café-Bar, aperto tutto il giorno, che in quella del NOTOS Rooftop. Oltre al menu degustazione di 5 portate ispirato alle ricette dell’Impero Romano, i menu includono piatti a base vegetale, di carne, di pesce e dolci classici con un tocco siciliano, un tributo alle origini dell’Executive Chef Nadia Frisina. Gli altri pilastri della filosofia gastronomica del brand sono rappresentati dall’uso sapiente di ingredienti naturali e di stagione, provenienti da agricoltori e fornitori locali.
Spazio al benessere
Fiore all’occhiello della struttura è anche la Six Senses Spa, che include i bagni romani con calidarium, tepidarium e frigidarium per una reinterpretazione moderna di un rituale antico e che, tra gli altri servizi, offre cinque sale per i trattamenti di cui una per coppie, hammam, spazi biohacking e meditazione, yoga deck all’aperto e fitness center.
Storia e sostenibilità
Il Palazzo che ospita Six Senses Rome è uno scrigno delle meraviglie, dalla scala monumentale con il suo lucernario decorativo alle colonne originali dell’ingresso principale che sono state recentemente restaurate. La grande vasca battesimale del IV secolo è stata riportata alla luce durante gli scavi archeologici di inizio ‘900 ed è ora visibile da un oblò di vetro sul pavimento all’interno del BIVIUM Restaurant-Café-Bar. Il fascino del Palazzo viene esaltato dalla fusione armonica di elementi classici con il design contemporaneo e sostenibile dell’architetto Patricia Urquiola. Grazie alla ricca presenza di piante dall’ingresso al rooftop, gli ospiti percepiranno un forte senso di riconnessione con la natura, sia nelle aree interne che esterne dell’hotel. Gli ospiti possono, inoltre, scoprire di più sull’impegno dell’hotel in termini di sostenibilità ambientale nell’Earth Lab, approfondendo le loro conoscenze su questo tema attraverso la partecipazione a workshop e laboratori dedicati.
“Dopo quasi trent’anni – racconta Francesca Tozzi, General Manager di Six Senses Rome – è una gioia tornare nella mia città natale per gestire un progetto così ambizioso. Per me e per il mio team è motivo di grande orgoglio guidare l’apertura del primo urban hotel di Six Senses. Stiamo lavorando alacremente affinché i nostri ospiti possano vivere esperienze memorabili in un ambiente autentico, informale e fuori dagli schemi“.
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