Sifalberghi, joint-venture tra Accor e Ifil, ha archiviato il 2002 con un fatturato aggregato di 116 milioni di euro, in lieve progressione rispetto all’anno precedente anche in funzione delle nuove aperture. Il fatturato diretto è stato invece di 79,2 milioni di euro.
La filiale italiana di Accor, pur in un contesto generale di mercato senz’altro sfavorevole, si conferma pertanto terza compagnia alberghiera in Italia con 29 alberghi per 4.327 camere su 18 destinazioni con i marchi internazionali Sofitel, Novotel, Mercure e Ibis.
La contrazione della domanda e la pesante congiuntura economica hanno lievemente inciso sui margini complessivi netti derivanti dall’attività. L’utile netto dell’esercizio che sconta anche per intero il significativo sforzo in termini di oneri finanziari e costi diretti connesso allo sviluppo delle nuove strutture è comunque risultato pari a 4,8 milioni di euro (5,3 milioni di euro nel 2001), anche grazie a una fiscalità relativamente contenuta a fronte dei massicci investimenti effettuati. L’autofinanziamento netto dell’esercizio ha raggiunto i 9,4 milioni di euro, di poco superiore (+1%) al dato registrato nel 2001.
I risultati economici dell’esercizio hanno inoltre consentito di progredire nel rafforzamento patrimoniale della società: i mezzi propri a fine 2002 ammontano a 29,3 milioni di euro ( 27 milioni di euro a fine 2001). Una solidità patrimoniale sulla quale Sifalberghi sta facendo leva in questi ultimi anni per sostenere l’importante sviluppo in corso di nuove unità alberghiere e il conseguente fabbisogno finanziario connesso alla loro realizzazione.
Nonostante l’attuale congiuntura di mercato sfavorevole, la società conferma i propri obiettivi di crescita, puntando su localizzazioni primarie, innovazione di prodotto e di concezione del servizio, distribuzione su scala mondiale: assi portanti della strategia di sviluppo sin qui realizzata.
Tre nuovi alberghi un Novotel a Torino, un Mercure a Roma in gestione diretta, un Mercure a Napoli in management e franchising sono stati aperti nel corso del 2002, mentre nel 2003 è previsto il completamento di cinque nuove unità attualmente in fase di realizzazione.
Tale sviluppo permetterà quindi a Sifalberghi di consolidare la propria presenza nelle principali destinazioni italiane, confermando il ruolo primario che la compagnia ha assunto pur in un lasso di tempo relativamente breve dalla sua costituzione nel mercato alberghiero del nostro paese.
Da sottolineare che la flessione del tasso di occupazione registrato nel 2002, risulta comunque più contenuta rispetto ai dati generali nazionali, a testimonianza dei valori di prodotto e di servizio espressi.
www.accorhotels.com.
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