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Sicilia: bando da 135 milioni per potenziare le strutture ricettive

Potranno essere presentare a partire dal 15 luglio le domande per accedere ai contributi previsti dall'avviso pubblico emanato dalla Regione per finanziare la ristrutturazione, l'ampliamento o la riattivazione delle strutture ricettive: tutte le informazioni

Potranno essere presentare a partire dal 15 luglio le domande per accedere ai contributi previsti dall'avviso

Di Job in Tourism, 30 Giugno 2025

Potenziare la qualità dell’accoglienza turistica e incentivare la riqualificazione delle strutture ricettive regionali. Sono gli obiettivi dell’avviso pubblico emanato dall’assessorato del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo della Regione Sicilia, che mette a disposizione delle aziende turistiche, anche extralberghiere, 135 milioni di euro di risorse del Fondo sviluppo e coesione 2021-2027.

I contributi

I contributi, a fondo perduto, sono destinati a micro, piccole, medie e grandi imprese con sede in Sicilia: alberghi, bed and breakfast, ostelli, campeggi, villaggi turistici, case vacanze, rifugi e strutture aggregate, compresi reti d’impresa e cooperative. Le agevolazioni riguardano interventi di ristrutturazione, ampliamento o riattivazione delle strutture esistenti oppure la realizzazione di nuove attività attraverso il recupero o la riconversione di immobili. Le domande saranno gestite dall’Irfis, la finanziaria regionale, e potranno essere presentate esclusivamente attraverso la piattaforma informatica incentivisicilia.irfis.it a partire dalle 12 del 15 luglio e fino alle 17 del 15 ottobre.

“I numeri continuano a essere incoraggianti. La Sicilia – ha commentato il presidente della Regione, Renato Schifani – si conferma destinazione turistica privilegiata nello scenario internazionale: sempre più turisti, infatti, anche di fascia medio-alta, scelgono la nostra isola per le proprie vacanze. Questo è quindi il momento opportuno per investire di più nella capacità ricettiva delle strutture siciliane e, più in generale, nella qualità dei servizi”.

La selezione

Nel dettaglio, il finanziamento varia da un minimo di 50mila euro a un massimo di 3,5 milioni per ciascuna domanda. La selezione avverrà attraverso una procedura valutativa a graduatoria, con due distinti regimi di aiuto: “de minimis” e “in esenzione”, ciascuno con le proprie soglie di finanziamento. Gli investimenti non potranno comportare un aumento della cubatura rispetto a quanto previsto dalle normative e dai regolamenti edilizi vigenti e, in ogni caso, non è ammesso alcun consumo di nuovo suolo. Dal momento della concessione del disciplinare di finanziamento, le aziende avranno 24 mesi di tempo per realizzare gli interventi.

Tutte le informazioni sull’avviso pubblico a questo LINK.

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