Ammonta in totale a 135 milioni di euro lo stanziamento previsto dal Bando Turismo Sicilia 2025 per la concessioni di agevolazioni alle imprese turistiche alberghiere ed extra-alberghiere. Finanziato con le risorse del Fondo sviluppo e coesione, il bando ha come obiettivo incentivare investimenti produttivi per il miglioramento del livello qualitativo dell’offerta ricettiva e dei servizi, anche nella prospettiva della destagionalizzazione, tenendo conto inoltre dei profili legati alla compatibilità ambientale, alla sostenibilità, alla digitalizzazione e al recupero del patrimonio immobiliare dismesso, anche di valore storico.
Cosa prevede il bando
Il bando prevede contributi per varie tipologie di aziende (dalle micro alle grandi imprese), per richieste che possono andare da 50mila fino a 3 milioni e mezzo di euro. Le attività economiche individuate attraverso i codici Ateco sono “Alloggio”, “Alberghi e strutture simili” e “Alloggi per vacanze e altre strutture per brevi soggiorni” come villaggi turistici, ostelli della gioventù, rifugi di montagna, affittacamere, case-vacanza, bed and breakfast, residence, alloggi connessi ad aziende agricole o ittiche.
Potranno essere assegnati contributi in conto capitale in regime “de minimis” per le richieste da 50mila a 300mila euro, con intensità massima pari all’80% delle spese ammissibili, oppure “in esenzione” per le istanze di importo compreso tra 300mila e 3,5 milioni di euro. In questo secondo caso le soglie massime sono fissate al 60% per le micro e piccole imprese, al 50% per le medie e al 40% per le grandi imprese. Le agevolazioni non sono cumulabili con altri finanziamenti pubblici (regionali, nazionali o comunitari) richiesti per le stesse spese ammissibili.
Chi può partecipare al bando
Gli interventi finanziabili spaziano dall’ammodernamento e ristrutturazione delle strutture esistenti alla realizzazione di nuove strutture ricettive, includendo anche il completamento di progetti turistici rimasti incompiuti.
Per avere accesso ai fondi è necessario che le proposte progettuali presentate siano rispondenti ad almeno una delle seguenti finalità: il potenziamento dell’offerta turistica; l’innalzamento degli standard qualitativi dell’offerta; l’ampliamento ed il miglioramento dei servizi, volti anche alla destagionalizzazione dell’offerta; il riutilizzo produttivo di beni immobili dismessi, con particolare riferimento agli immobili con valenza storico culturale.
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