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Self check-in: in arrivo nuove indicazioni

Nuovo incontro tra il Viminale e i rappresentanti dei property managers: potrebbe arrivare entro Pasqua una nuova circolare che ammetterebbe l'impiego di strumenti tecnologici per l'identificazione da remoto degli ospiti, al momento vietata per legge

Nuovo incontro tra il Viminale e i rappresentanti dei property managers: potrebbe arrivare entro Pasqua una n

Di Job in Tourism, 2 Aprile 2025

Potrebbe arrivare prima di Pasqua una nuova circolare del Ministero dell’Interno per fare ulteriore chiarezza sulle procedure di self check-in. Lo scorso novembre, il Viminale aveva, infatti, diramato una circolare per ribadire che le modalità di ricezione della clientela nell’ambito dell’ospitalità devono rifarsi a quanto previsto dal Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza, che impone l’obbligo di identificazione “de visu”, ovvero di persona, degli ospiti. Le indicazioni si riferiscono a qualsiasi forma di ricettività, ma la circolare faceva esplicito riferimento agli affitti brevi, che fanno ampio uso dei sistemi di trasmissione digitale dei documenti degli ospiti, che nella maggior parte dei casi accedono poi alle case attraverso i sistemi automatizzati di apertura.

Le possibilità novità

Dopo quella circolare, che aveva molto fatto discutere, si sono susseguiti nei mesi scorsi diversi incontri tra il Ministero degli Interni e i rappresentanti dei gestori di appartamenti in locazione turistica. L’ultimo in ordine di tempo si è tenuto a fine marzo e, hanno reso noto i rappresentanti dei property managers, ha registrato un’apertura del Viminale verso forme di identificazione degli ospiti, nelle procedure di self check-in, da remoto, con uso di strumenti tecnologici e non per obbligatoriamente di persona, come l’impiego dello Spid, dei codici OTP, delle videochiamate.

“Prima di Pasqua – ha comunicato l’Aigab, l’Associazione Italiana Affitti Brevi – una nuova circolare dettaglierà meglio la gestione da remoto degli alloggi turistici e validerà una lista di strumenti da remoto che rispettino l’articolo 109 del Testo unico di pubblica sicurezza, strumenti più evoluti che potranno utilizzare gli operatori professionali accanto a quelli più semplici a beneficio dei proprietari che gestiscono personalmente i loro immobili”.

 

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