Immaginate una vacanza in un villaggio montano praticamente disabitato. Niente check-in super digitalizzati, SPA o cene gourmet, ma un alloggio tradizionale senza alcuna comodità, accessibile unicamente a piedi e alimentato da fonti energetiche reperibili solo in natura, con un’offerta f&b di cibi necessariamente a km 0, perché coltivati da voi. Se l’idea vi stuzzica, siete i candidati giusti per il concorso indetto dalle Dolomiti Bellunesi, in cerca del “peggior turista” al quale regalare la vacanza.
Il contest si chiama Recharge Nature e fa parte dell’originale campagna promossa dalla destinazione – ad alta densità turistica – per sensibilizzare chi arriva a un maggior rispetto di un territorio prezioso e fragile insieme, come ha dimostrato la terribile tempesta Vaia che l’ha colpito duramente nel 2018.
La campagna per “ricaricare la natura”
“Il cambiamento climatico – spiegano i promotori della campagna – corre più veloce sulle Alpi che nel resto del pianeta, facendo delle terre alte uno dei settori più vulnerabili. Gli effetti del climate change e del global warming sono ormai sotto gli occhi di tutti. Recharge Nature rappresenta dunque non solo un’opportunità di riscatto per il cuore delle Dolomiti, ma anche l’occasione per tutti noi di ripensare il turismo così come lo abbiamo conosciuto fino ad oggi, educando i viaggiatori a essere più responsabili senza azioni eclatanti, bensì attraverso piccoli cambiamenti nelle azioni di ogni giorno“.
Il contest rappresenta, dunque, la possibilità di vincere una “vacanza estrema” per “ricaricare la natura”: cinque giorni nella natura selvaggia per compensare, attraverso un’esperienza totalmente fuori dalla propria comfort zone, l’impatto delle proprie azioni durante il viaggio.
Il premio per il “peggior turista al mondo”
Il vincitore soggiornerà nel borgo di Bramezza che, situato in una posizione suggestiva alle pendici del monte Sasso Bianco, in provincia di Belluno, conta oggi un solo residente. “Qui avrà la possibilità di incontrare la comunità locale per conoscere le fragilità di un territorio montano attraverso i racconti e le esperienze di chi ci vive, lo ama e resiste ai cambiamenti in atto. Con questa esperienza unica nel suo genere – spiegano ancora i promotori – potrà prendere coscienza dei propri comportamenti poco responsabili, che sommati a quelli di tanti altri, contribuiscono a un impatto negativo sul pianeta, avviando anche in compagnia di esperti e personaggi noti – che lo raggiungeranno durante l’esperienza – un processo di cambiamento interiore verso un modo di viaggiare più consapevole e rispettoso“.
Ecco, dunque, perché il contest – al quale è possibile candidarsi fino al 30 luglio – cerca proprio il “peggiore turista al mondo”, per fargli vivere “una vacanza estrema nel cuore delle Dolomiti, durante la quale si renderà conto del peso delle risorse utilizzate durante il viaggio scoprendo un nuovo modo di essere sostenibili“.
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