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Monna Lisa consiglia la Danimarca grazie all’AI

L'ente di promozione del Paese scandinavo ha presentato un'innovativa campagna turistica che fa leva sull'anti-overtourism ed è stata interamente realizzata con l'intelligenza artificiale

L'ente di promozione del Paese scandinavo ha presentato un'innovativa campagna turistica che fa leva sull'ant

Di Job in Tourism, 13 Aprile 2023

In attesa di sapere che ne sarà di ChatGPT in Italia, dopo il blocco al sistema da parte del Garante della Privacy, si moltiplicano gli esempi di uso dell’intelligenza artificiale anche nel turismo. Come nel caso della nuova campagna di comunicazione lanciata da VisitDenmark, l’ente di promozione del turismo danese, interamente realizzata con sistemi di AI sia nella parte visual che in quella testuale. Un impiego su entrambi i fronti che – spiega l’ente – ne fa una delle prime campagne di promozione turistica mai realizzate in questo modo.

Se anche Monna Lisa consiglia la Danimarca

A essere originale è anche il taglio scelto per la promozione: l’invito a visitare la Danimarca come antidoto al turismo da “bucket list”, quello cioè fatto di cose da fare e da vedere unicamente per spuntare una ipotetica lista di “must” turistici. Nella serie di video promozionali che costituiscono la campagna pubblicitaria, realizzati dall’intelligenza artificiale, sono proprio i grandi capolavori dell’arte di altri Paesi, con in testa la Gioconda, a invitare i turisti “a non andare a vederli” e a visitare, piuttosto, la Danimarca.

“Per decenni, le persone si sono interrogate sul sorriso misterioso di Monna Lisa, ma ti sei mai chiesto cosa avrebbe detto se avesse avuto la possibilità di parlare? Ora proprio lei, insieme a una serie di altre attrazioni iconiche, ha preso vita in una serie di video creati dall’intelligenza artificiale. Le diverse opere d’arte – spiega VisitDenmark – consigliano ai potenziali visitatori di evitare le ‘trappole per turisti’ e di recarsi piuttosto in Danimarca” non per “spuntare una lista dei luoghi più famosi”, quanto per “imbattersi in tante meraviglie diverse che si nascondono dietro ogni angolo del piccolo Paese scandinavo”.

L’anti-overtourism come leva di comunicazione

L’idea- in tempi di overtourism post pandemia – è quella di fare leva non solamente sull’autenticità, ma anche sulla possibilità di vivere un’esperienza turistica “poco affollata”, spiega l’ente di promozione danese citando alcuni sondaggi che indicano la delusione di molti turisti nel ritrovarsi in luoghi con troppa gente. “I viaggiatori di oggi – sottolinea ancora VisitDenmark – sono alla ricerca di gemme nascoste e cercano esperienze fuori dai sentieri battuti piuttosto che spuntare una lunga lista di attrazioni tradizionali”. Una tendenza che valorizza il posizionamento dell’offerta danese: “Essendo un Paese che non ha una attrazione principale, ma piuttosto molte esperienze minori e uniche, sia naturali che culturali, la Danimarca – prosegue l’ente – si adatta perfettamente a questo desiderio di percorrere strade meno battute e noi diamo il nostro benvenuto agli esploratori nella terra delle meraviglie quotidiane”.

L’AI applicata al marketing turistico

Un concept che, come dicevamo, è stato sviluppato interamente con il ricorso all’intelligenza artificiale: “Gli script della campagna sono stati generati al 100% dall’intelligenza artificiale, noi non abbiamo scritto una sola parola – racconta VisitDenmark – abbiamo rimosso solo parti che erano troppo lunghe o semplicemente non vere. Sebbene ci sia sembrato un po’ rischioso mettere tutta la nostra campagna nelle mani dell’intelligenza artificiale, siamo entusiasti di essere in prima linea nel settore del turismo a utilizzare una tecnologia all’avanguardia per dare vita ai nostri messaggi creativi”.

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