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Se il lavoro è open-air

Human Company ha aperto le selezioni per l’alta stagione: ecco le figure richieste e i programmi di formazione attivati per “lavorare all’aperto”

Human Company ha aperto le selezioni per l’alta stagione: ecco le figure richieste e i programmi di formazi

Di Silvia De Bernardin, 24 Marzo 2022

Quali sono le skills richieste per lavorare in grandi strutture all’aperto? E cosa può fare un gruppo che, come Human Company, ha in portfolio tante e differenti proprietà, dai villaggi ai camping in town fino agli ostelli di ultima generazione, per far fronte alla difficoltà attuali del settore a intercettare e trattenere talenti? Ce lo racconta Ilaria Bugliazzi, HR Manager del gruppo che ha da poco lanciato un’ampia campagna di recruiting per coprire quasi 900 posizioni aperte in tutte le proprie strutture.

Domanda. Che profilo devono avere i candidati che state cercando e cosa contraddistingue il lavoro in una struttura open air da quello in un classico hotel?
Risposta. Oltre alle competenze tecnico-professionali legate ai singoli ruoli, come per esempio l’utilizzo dei gestionali, per quanto riguarda le soft skills fondamentale è la capacità di lavorare in team. Lavorare open air, in grandi spazi all’aperto, richiede grande coordinamento tra le diverse aree, sia per quanto riguarda l’accoglienza dell’ospite che le relazioni con i colleghi, ma anche una buona capacità di problem solving per anticipare problemi e necessità, requisti fondamentale per riuscire a offrire qualità e a fidelizzare il cliente, soprattutto in un momento come quello attuale nel quale c’è tantissima domanda. Infine, la conoscenza di più lingue, che è richiesta per quasi tutte le mansioni: in spazi così vasti ogni aspetto fa accoglienza e il turista chiede informazioni a qualunque membro del team incontri. Possiamo dire che lavorare nel turismo open air dà ai giovani la possibilità di vedere molti processi e innovazioni e di far parte di team energici: è un’esperienza completa, che dà un vantaggio competitivo per il futuro.
D. È prevista una formazione interna specifica?
R. Nel 2019 abbiamo creato una nostra Academy interna – Open Mind Academy – che dà la possibilità alle figure apicali di intraprendere un percorso dedicato di formazione e aggiornamento e prevede moduli formativi sulle soft skills che possono essere approntati anche in base al momento. Ad esempio, abbiamo organizzato corsi sulla gestione dell’emotività e dello stress, sulla conciliazione vita-lavoro, sulla resilienza e sull’empatia, in considerazione dei due anni difficili che abbiamo vissuto. Si tratta di corsi di formazione che rivolgiamo anche al personale stagionale, soprattutto a quello di lunga durata.

D. Lo scorso anno uno dei problemi per l’intero settore ricettivo fu trovare personale per l’alta stagione a fronte di una domanda molto forte sull’Italia. Cosa c’è da aspettarsi per la prossima estate?
R. Il problema c’è ed è molto complesso, non riconducibile a una sola variabile. Negli ultimi due anni il turismo è stato percepito come un settore poco stabile perché è stato tra i primi a essere colpiti dalla pandemia, ma dobbiamo ricordarci che è anche un comparto che si riprende molto più velocemente di altri, che innova molto e ha quindi la capacità di reagire rapidamente. Lo scorso anno anche noi abbiamo incontrato alcune difficoltà pur riuscendo lo stesso a coprire tutte le nostre strutture e tutti i servizi. Per quest’anno, ci aspettiamo di lavorare tanto ma di non incontrare grossissime difficoltà a coprire tutte le posizioni.

D. A fronte di questa “fuga” dai lavori alberghieri, quali azioni può mettere in campo una realtà come la vostra?
R. Noi attiviamo moltissimi canali, oltre alla nostra piattaforma di selezione siamo in contatto con scuole e università, abbiamo partenariati all’estero, organizziamo e partecipiamo a eventi di recruiting. Quando un’azienda ha buoni rapporti con il territorio, si muove in anticipo, pianifica ed è considerata un’azienda di valore rispetto ai programmi formativi che mette in campo e alla gestione del personale non si hanno grosse difficoltà. Da questo punto di vista abbiamo introdotto anche una serie di nuove attività.

D. Ad esempio?
R. Abbiamo rinnovato il programma di job rotation, che riguarda il personale già assunto ma anche alcuni stagionali di lunga durata, che avranno la possibilità di effettuare un percorso di formazione strutturato all’interno della holding per poi essere valutati in relazione alle opportunità che si apriranno per l’anno a venire. Quest’anno, poi, daremo a tutto il personale un manifesto incentrato sul work-life balance: si tratta di un elenco di principi per vivere meglio all’interno delle organizzazioni al quale agganceremo nuovi progetti ai quali stiamo lavorando. In questo particolare momento, anche rispetto al fenomeno delle cosiddette “dimissioni di massa”, saper ascoltare e prestare maggiore attenzione ai segnali che danno i dipendenti è diventato ancora più importante.

D. Che estate vi aspettate sarà?
R. Le nostre previsioni sono positive: c’è tantissima voglia di viaggiare, di star bene e i turisti stanno già prenotando da tutta Europa. I camping in town saranno i primi a muoversi, poi ci saranno i villaggi. La stagione sarà ancora molto contratta, rimane il tema della destagionalizzazione, ma siamo fiduciosi.

Tutte le posizioni aperte
Human Company, gruppo toscano attivo nel ricettivo e ristorativo, specializzato nell’ospitalità open air, ha aperto le candidature per la prossima stagione: in tutto sono oltre 870 le figure stagionali ricercate per le strutture all’aria aperta del gruppo nei villaggi e camping in town in Toscana (Firenze, Valdarno, Chianti, Montescudaio e San Vincenzo per un totale di 530 offerte), Lazio (tutte intorno alla Capitale per un totale di 105 posti) e Veneto (Lago di Garda e Venezia per un totale di 150 posizioni aperte) e in Lussemburgo (60 posizioni aperte), nell’hotel di charme Villa La Palagina nel Chianti (22 posti) e per il Plus Hostel Florence (12 offerte), ostello di ultima generazione nel capoluogo toscano. Le posizioni maggiormente richieste si concentrano nel settore food&beverage per personale di cucina e baristi. Seguono l’area accoglienza e ricevimento per addetti front office, accoglienza e infopoint e il comparto pulizie, manutenzione e sicurezza. Tutte le informazioni sul sito di Human Company.

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