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Buy now, pay later sempre più diffuso, anche in hotel

Il turismo si conferma primo segmento per Scalapay, la fintech che ha lanciato in Italia il pagamento rateizzato senza interessi anche di viaggi e soggiorni. Resort e tour operator i settori più performanti

Il turismo si conferma primo segmento per Scalapay, la fintech che ha lanciato in Italia il pagamento rateizz

Di Job in Tourism, 8 Aprile 2024

Scalapay, la piattaforma che ha lanciato, anche in Italia, il buy now, pay later, ha annunciato di aver registrato nel 2023 risultati che “segnano un punto di svolta nel settore turistico nazionale”. Il segmento dei viaggi, infatti, cresce per la fintech del 250% rispetto al 2022, a fronte di 200mila utenti che hanno scelto Scalapay quale metodo di pagamento per i propri soggiorni. “I numeri – evidenzia la fintech – tracciano l’evoluzione esponenziale del segmento dei viaggi, tra i primi asset di business di Scalapay e rivelano un riscontro sempre più positivi sia dei consumatori, sia delle imprese che registrano significativi incrementi dei volumi”.

Il buy now, pay later nel turismo

L’indotto del settore turistico equivale a circa il 10% delle transazioni che Scalapay ha registrato nel 2023, confermandosi come segmento che ha maggiormente contribuito alla crescita della società. Un risultato raggiunto grazie alla collaborazione con oltre mille aziende tra Italia, Spagna e Francia, con le quali la fintech ha siglato accordi di partnership. I tour operator e i resort trainano la classifica dei settori più performanti, con picchi del 30% di vacanzieri che scelgono i pagamenti rateizzati senza interessi. Segue il segmento dei trasporti, in cui cresce il volume delle prenotazioni per traghetti e treni, mentre raddoppia quello di autonoleggio e bus; quindi, i parchi di divertimento, per i quali la formula del buy now, pay later incide notevolmente sul segmento famiglie e Millennials, che rappresenta il 48% degli utenti.

Le modalità di acquisto e pagamento

Dall’analisi dei dati sul settore diffusi da Scalapay emerge come la capacità attrattiva della piattaforma, presente in diversi settori merceologici, e l’ampio bacino di repeaters (oltre il 70%) contribuiscano a incrementare lo scontrino medio e il tasso di conversione delle vendite dei brand partner.

Nell’ultimo anno Scalapay ha registrato un “aumento esponenziale degli ordini che superano la soglia di 1000 Euro (con un incremento del 350%), evidenziando una crescente tendenza verso la fascia alto spendente”. Tra i maggiori fruitori, i clienti della fascia 35-44 anni, equamente divisa fra uomini e donne (52% e 48% rispettivamente): “Si tratta di un pubblico inserito nel mondo del lavoro, responsabile di una gestione talvolta complessa del budget personale e familiare, che non rinuncia alla qualità della vacanza – il viaggio rimane tra le esperienze più ambite – e cerca soluzioni accessibili e memorabili”, spiegano dalla fintech.

Altro dato è quello relativo alla fedeltà: il 70% degli utenti ritorna sulla piattaforma per effettuare ulteriori acquisti, inclusi quelli legati al turismo, e il 22% riacquista presso lo stesso brand, con un’incidenza altissima nel settore dei trasporti navali. Nel settore alberghiero, invece, la percentuale dei nuovi utenti ammonta al 55%, complice la recente virata del target over 45 verso i pagamenti digitali.

Il settore turistico mostra, infine, una diversificazione nell’uso dei metodi di pagamento, con una predilezione per le carte di debito e prepagate, che insieme rappresentano il 65% delle transazioni.

Gli sviluppi futuri

Tra le prossime implementazione della piattaforma rivolte al travel, ha annunciato Scalapay, sono previsti “pacchetti di azioni marketing dedicate al travel, incremento dei limiti di credito fino a 5mila euro, rateizzazione di acconto e saldo fino a 8 rate totali, e oltre 20 nuove integrazioni con booking engine e piattaforme tecnologiche, rateizzazione annuali e soluzioni dedicate alle agenzie viaggi con bassi margini operativi”.

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