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Risorse umane, la mossa di Alpitour

Nuovo contratto integrativo, premi di fine anno, una campagna ad hoc di employer branding: così il big player del turismo italiano rilancia attraction e retention

Nuovo contratto integrativo, premi di fine anno, una campagna ad hoc di employer branding: così il big playe

Di Giorgio Bini, 11 Marzo 2024

Quando si muovono i big, è segno che il vento sta cambiando. Nel grande dibattito sulla necessità di mettere a punto strumenti in grado di rilanciare le professionalità del turismo rendendo nuovamente attrattivo un settore alle prese con un’innegabile perdita di appeal, si sono moltiplicate negli ultimi mesi le iniziative degli operatori turistici volte a intercettare il malessere e a trasformarlo in nuove opportunità. Se, però, a mettere in campo un piano strutturale ad hoc, tanto da passare addirittura dai contratti di lavoro, è il più grande gruppo turistico italiano – ovvero Alpitour World – significa che il tema HR è davvero in cima alle agende (e alle preoccupazioni) degli addetti ai lavori.

Il nuovo Contratto Integrativo Aziendale

È, infatti, arrivata nelle scorse settimane la firma del nuovo Contratto Integrativo Aziendale siglato dal tour operator insieme alle organizzazioni sindacali del comparto del turismo Filmcams-CGIL, Fisascat-CISL e UILTUCS. Obiettivo – spiega Alpitour – “inserire ulteriori tutele a sostegno dei dipendenti e delle loro famiglie, rispetto al CCNL Turismo”. Un’iniziativa che va di pari passo al lancio della prima campagna di employer branding voluta dall’azienda.

Nello specifico, diverse sono le integrazioni contrattuali che “puntano a integrare o migliorare gli strumenti previsti per una più efficace conciliazione della vita personale e lavorativa”, sottolinea il gruppo. Tra queste, per esempio, la possibilità di richiedere il part time post partum e l’incremento del congedo parentale, che prevede anche l’inserimento al nido e alla scuola per l’infanzia, a cui si aggiungono giorni annui di permesso per ciascun figlio di età pari o inferiore ai 14 anni in caso di malattia e 60 giorni di aspettativa in più, rispetto a quanto attualmente previsto, per le adozioni e gli affidamenti internazionali, usufruibili anche dalle coppie di genere.

Altre misure riguardano, nello specifico, i tempi del lavoro, con la possibilità di poter ridurre l’orario lavorativo in concomitanza di esigenze particolari e di richiedere permessi di studio e formazione. Un’iniziativa interessante è, poi, l’inserimento della cosiddetta “banca solidale”, alimentata mediante la cessione di tempo retribuito da parte dei colleghi per bisogni di carattere sociosanitario dei lavoratori (a cui l’azienda aggiunge un ulteriore importo economico equivalente al numero di ore effettivamente ceduto dai colleghi). Aumentano anche le casistiche per l’ottenimento dell’anticipo del TFR e vengono introdotte misure a sostegno delle pari opportunità e tutele di genere, oltre a strumenti per il contrasto di abusi, molestie e violenza e di sostegno a chi ne è soggetto. Tra questi, permessi aggiuntivi a carico dell’azienda per le vittime di violenza; la disponibilità a valutare temporanee trasformazioni da full time a part time o trasferimenti di sede; l’impegno a individuare almeno un’associazione rivolta all’assistenza delle vittime di violenza di genere, per il supporto delle persone eventualmente interessate.

“Da tempo siamo attivi su tutto ciò che può incrementare il benessere aziendale, pur considerando la diversità dei nostri business interni: nonostante questo – evidenzia Christian Catiello, Direttore Organizzazione Alpitour World – siamo riusciti a sviluppare una visione d’insieme e promuovere progetti trasversali, anche in campo HR. La gestione delle risorse e la creazione di un clima aziendale positivo, produttivo e sereno sono un punto centrale su cui è necessario investire, anche per divenire sempre più una realtà in prima linea e certificata su temi attuali e urgenti”.

I bonus

Dal punto di vista del welfare, nei prossimi mesi Alpitour ha annunciato che erogherà a tutti i dipendenti un premio di risultato del valore di mille euro pro-capite, convertibile nel cedolino o, appunto, in servizi welfare. All’interno del nuovo contratto sono stati inseriti anche i futuri traguardi da superare per i prossimi tre anni, con un nuovo impianto per il premio di risultato che introduce, oltre all’EBITDA, anche la valorizzazione della formazione.

La nuova campagna di employer branding

È partita, infine, nelle scorse settimane la prima campagna di employer branding “frutto di un lavoro che ha portato, dopo mesi di indagini e focus group, a isolare i valori che rendono il gruppo un luogo unico in cui lavorare: storia e solidità, passione, dinamismo, persone al centro. Proprio da questi elementi – raccontano da Alpitour – è nata l’Employer Value Proposition che riassume la dichiarazione di intenti verso i dipendenti e i futuri collaboratori riassunta dal claim ‘Il tuo viaggio. La nostra meta’”. Lo studio ha coinvolto il tour operator Alpitour, la compagnia aerea del gruppo Neos e il brand alberghiero di casa VOIhotels e ha portato a individuare il messaggio chiave della nuova campagna di recruiting digital, che sarà trasversale a tutte le divisioni: “Viaggiatori per natura. In Alpitour World per passione”.

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