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Risolta emergenza alluvioni

Di Job in Tourism, 6 Settembre 2002

Le regioni colpite dall’alluvione in Germania stanno tornando alla normalità

Dopo che la piena del fiume Elba ha raggiunto anche Amburgo le zone colpite dall’alluvione stanno tornando alla normalità. In Sassonia-Anhalt e Bassa Sassonia gli argini sono sotto controllo e la situazione sta migliorando. I turisti possono tornare tranquillamente in Germania. Nelle città colpite, musei, monumenti e tesori d’arte sono in gran parte di nuovo visitabili. A Dresda la chiesa Frauenkirche, simbolo della ricostruzione della città, sarà riaperta nel corso della settimana. Il Museo Albertinum con la Grünes Gewolbe è già stato riaperto e cosí pure la pinacoteca Gemäldegalerie Neue Meister e la collezione di sculture, mentre il teatro Semperoper e la pinacoteca Gemäldegalerie Alte Meister nello Zwinger restano per ora ancora chiusi, ma la riapertura della Gemäldegalerie Alte Meister è prevista fra qualche settimana. Nel capoluogo della Sassonia il settore congressuale ha proseguito la sua attività senza interruzioni come nel resto della Germania, il Kulturpalast e gli alberghi congressuali sono aperti. A Meissen l’esposizione della famosa manifattura di porcellane è di nuovo visitabile. L’acqua alta ha risparmiato la Svizzera sassone con il ponte della Bastei e la fortezza di Königstein, la piú grande fortezza europea. Nella Sassonia-Anhalt e nel Brandeburgo è in corso la rimozione dei detriti. Gli interventi di vigili del fuoco, squadre di soccorso e forze armate sono riusciti a contenere le conseguenze della piena – le città di Wittenberg e il Bauhaus di Dessau, patrimonio dell’umanità, non hanno subito danni. Il parco di Wörlitz è stato riaperto. A Magdeburgo, capoluogo della Sassonia-Anhalt, le maggiori mete turistiche e gli alberghi sono aperti. Anche nelle zone colpite del Brandeburgo la situazione sta tornando alla normalità. In Bassa Sassonia gli argini restano sotto osservazione nei punti critici, ma il livello dell’acqua si è abbassato. Ad Amburgo l’onda di piena è stata di portata molto ridotta: il livello dell’acqua davanti a St. Pauli si è alzato di soli 23 cm. In Baviera, nelle città di Passau e Ratisbona, dopo la rimozione dei detriti a seguito dello straripamento del Danubio, gli alberghi e i ristoranti sono tornati a funzionare regolarmente. Anche nella zona del lago Chiemsee nelle Prealpi bavaresi la situazione è tornata alla normalità.

Risolta l’emergenza anche a Praga

E’ stata risolta con impegno la situazione di emergenza venutasi a creare dopo le gravi inondazioni che hanno paralizzato la Repubblica Ceca e gran parte del centro-est Europa. Boscolo Tours, che tra le destinazioni europee servite annovera ai primi posti proprio quelle colpite dalla recente catastrofe naturale, ha vissuto in allerta il periodo di crisi. Sebbene l’articolo 17 della legge 111 non attribuisca al tour operator alcuna responsabilità per danni determinati da inadempienza o inesatta esecuzione delle prestazioni oggetto del pacchetto turistico se questi sono dipesi da cause di forza maggiore come le calamità naturali, Boscolo Tours ha disposto il rientro anticipato dei clienti non intenzionati a proseguire il viaggio e agevolato economicamente qualsiasi loro decisione garantendo buoni sconto a titolo di rimborso e annullamenti senza penali. In particolare, a quanti malauguratamente si trovavano a Praga durante l’inondazione Boscolo Tours ha offerto l’opportunità di recuperare il costo totale del viaggio tramite buono sconto da usufruire in un successivo viaggio Boscolo. Ai viaggiatori invece che non avevano ancora raggiunto la capitale Ceca, Boscolo Tours ha proposto di recuperare, sempre tramite buono sconto, la quota del viaggio non goduta. E’ stato il caso dei viaggiatori che avevano optato per le formule combinate che prevedevano la visita di Vienna, Praga e Budapest, Praga e Vienna, Budapest e Praga, le città della Polonia e della Repubblica Ceca e quelle di Polonia, Repubblica Ceca e Ungheria. Per chi ancora aveva comprato un viaggio che facesse tappa a Praga con partenza dal 14 al 25 agosto compresi e non fosse ancora partito, l’operatore ha dato l’opportunità di annullare il viaggio senza incorrere in alcuna penale e di recuperando pertanto tutti i soldi versati. Ad oggi l’operazione ha coinvolto più di mille passeggeri.

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