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Ripresa, ma come?

Di Job in Tourism, 26 Aprile 2022

La ripresa dei flussi internazionali, il balzo in avanti delle prenotazioni dirette – con il mobile a fare da driver principale – o, ancora, i grandi eventi come le Olimpiadi a dare prospettiva e orizzonte alla ripresa globale del turismo in Europa. A fare il punto sui trend che caratterizzano questa delicata fase di ripartenza – tra gli allentamenti delle normative sanitarie anti-Covid e le incertezze causate dalla guerra russo-ucraina – è PhocusWright. In attesa dell’evento con il quale, dal 27 al 29 giugno prossimi, riunirà ad Amsterdam i principali leader di mercato del Vecchio Continente, in uno dei suoi ultimi report la società di analisi ha fatto il punto sulle tendenze del momento mettendo in fila punti in comune e caratteristiche distintive della ripresa nei diversi mercati europei.
Secondo l’ultima ricerca di viaggio Europe Travel Market Report 2021-2025 – analizza PhocusWright– i segnali positivi per un futuro dalle solide prospettive sono dati dal lento ritorno dei turisti internazionali così come dall’accelerazione delle vendite dei biglietti aerei, unitamente al riorientamento degli investimenti sul target leisure (tutto ciò nella speranza che la guerra in Ucraina non fermi la crescita dei viaggi in Europa).
Ma cosa, invece, caratterizzerà la tanto agognata ripresa nei diversi Paesi? Per quanto riguarda l’Italia, per esempio, “il mobile – evidenza PhocusWright – sta diventando il canale dominante della distribuzione per ogni segmento turistico” con una previsione di incremento del market share di questo canale di distribuzione dal 51% dello scorso anno al 58% nel 2025. Un trend condiviso con la Germania, Paese nel quale si prevede che, che per il solo segmento delle prenotazioni ferroviarie, la quota di booking da mobile salirà, nei prossimi 3 anni, fino al 68% del totale.
Per quanto riguarda la Francia, l’analisi di PhocusWright si concentra principalmente sul settore alberghiero, dato in netto recupero già dallo scorso anno (+21%) e con il picco della ripresa previsto nel 2024 (anno delle Olimpiadi di Parigi), con un giro d’affari stimato intorno ai 12,1 miliardi di euro.
Nei Paesi scandinavi – effetti della guerra permettendo – la ripresa soprattutto per il comparto tour operating è attesa per quest’anno, con prenotazioni che potrebbero arrivare a toccare quota +223%, mentre in Spagna PhocusWright segnala in modo particolare la battuta di arresto delle Ota a favore delle prenotazioni dirette causata dal combinato dell’incremento degli spostamenti a corto raggio con il desiderio dei viaggiatori di comunicare direttamente con gli operatori per avere rassicurazioni sulle procedure legate alla gestione pandemica. Infine, il mercato inglese, per il quale PhocusWright prevede un grande rimbalzo per le compagnie aeree, con revenue che puntano al raddoppio, fino a 12,4 miliardi, già nel 2022.

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