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Riduzione dei costi e minore impatto ambientale. Il segreto sta tutto nella fibra di carbonio

Di Marco Bosco, 10 Febbraio 2012

Il primo B787 Dreamliner, il widebody che la Boeing spera possa rivoluzionare il mondo dei trasporti aerei, è stato finalmente consegnato a fine settembre 2011, dopo che alcuni problemi tecnici ne avevano ritardato la realizzazione di circa tre anni. Destinataria: la compagnia giapponese Ana, che dal 21 gennaio di quest’anno utilizza il nuovo vettore anche sui cieli d’Europa, sulla tratta Tokyo Haneda-Francoforte.
Secondo quanto dichiarato dalla stessa Boeing, grazie a un ampio utilizzo della fibra di carbonio, il nuovo aereo peserebbe considerevolmente meno rispetto a un tradizionale vettore di linea della stessa grandezza, consentendo quindi un risparmio di carburante pari al 20%. Non solo: il B787 Dreamliner garantirebbe anche nuovi standard di comfort per i passeggeri. Un avanzato sistema di aereazione all’interno della cabina e una migliore pressurizzazione offrirebbero, infatti, un ambiente di volo più naturale. Innovative soluzioni di design, inoltre, permetterebbero ai passeggeri di disporre di maggiore spazio e di più luce a bordo, grazie anche a un sistema di illuminazione a Led e a finestrini più grandi rispetto a quelli di un tradizionale Boeing 767.
I viaggiatori italiani possono così oggi accedere ai voli Dreamliner grazie alle coincidenze da Roma, Milano, Firenze, Bologna, Venezia e Torino. Per Ana, infatti, che ha un ufficio in loco dal 1995, la penisola è il sesto mercato europeo. I dati della compagnia indicano, in particolare, che circa il 90% dei propri passeggeri italiani vola verso Tokyo via Francoforte o Monaco di Baviera, mentre il 10% transita via Parigi o Londra. In linea generale, infine, i piani Ana per il 2012 prevedono il lancio di diverse nuove rotte dal Giappone per gli Stati Uniti, la Cina e altri paesi dell’Asia. Ma la compagnia, tredicesimo vettore mondiale per numero di passeggeri trasportati nel 2010, intende pure ottimizzare le joint venture con United Airlines (inclusa Continental Airlines) e Lufthansa per generare ulteriore traffico. L’obiettivo è quello di incrementare i posti per chilometro, per i voli domestici e internazionali, di una quota rispettivamente pari all’11,2% e al 2,6%. A contribuire a raggiungere tale traguardo, anche l’arrivo di 20 nuovi Dreamliner entro il 31 marzo 2013, su un totale ordine di 55.

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