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Revenue management: quale futuro?

Vivek Bhogaraju, direttore di Revenue Management Platform Solutions di Expedia Group, commenta lo studio condotto con Phocuswright

Vivek Bhogaraju, direttore di Revenue Management Platform Solutions di Expedia Group, commenta lo studio cond

Di Job in Tourism, 17 Febbraio 2020

“Solo il 15% delle strutture ricettive di tutto il mondo utilizza gli strumenti e le soluzioni per il revenue management sebbene siano disponibili da oltre 30 anni”. A dirlo è Vivek Bhogaraju, Direttore di Revenue Management Platform Solutions presso Expedia Group. La Ota ha commissionato a Phocuswright uno studio internazionale sullo stato del revenue management per hotel dal punto di vista dei revenue manager e i risultati si sono rivelati significativi.

Le sfide
Quali sono le sfide attuali? La situazione è sempre più complicata a causa di un eccesso di informazioni, sistemi alberghieri eterogenei e una crescente complessità della distribuzione online. “La diffusione di Internet, delle agenzie di viaggi online e degli aggregatori ha causato una trasparenza dei prezzi che ha reso quasi impossibile svolgere le funzioni principali dei revenue manager: gestire l’inventario delle camere e modificare i prezzi al momento giusto per aumentare il fatturato”, spiega l’esperto.
“A causa della grande quantità di dati dei vari canali di distribuzione, i revenue manager sono costretti a trascorrere il 50% del loro tempo a raccogliere informazioni, per cui hanno poco tempo per analizzare dati e prendere decisioni con cui creare strategie di revenue management efficaci”.
Il problema riguarda anche le strutture più grandi e le catene alberghiere. Secondo lo studio, sebbene la maggior parte delle grandi catene e delle società di gestione abbia accesso alle tecnologie di revenue management, molti revenue manager delle singole strutture ignorano i consigli del sistema, perché si fidano di più della propria esperienza o perché hanno poca fiducia nelle soluzioni di RM proposte dal brand.
Secondo molti revenue manager “mancano informazioni importanti”, come il tipo di prenotazione (solo camera o anche spazio per eventi) o se la categoria dell’ospite nel programma fedeltà è rilevante per il processo.
La crescente popolarità degli affitti a breve termine delle sistemazioni alternative ha aggiunto ulteriore complessità, per cui i revenue manager devono riconsiderare le proprie tariffe e previsioni. In base ai risultati dello studio, tendono infatti a chiedersi: “In un mercato così fluido, come possiamo stabilire la posizione della nostra struttura? Quali sono i nostri concorrenti?” .

Le opportunità per il futuro
Meno tecnologia e più funzioni per il revenue management: potrebbe essere questa una via? I partecipanti allo studio concordano su un punto: è necessario che tutto il settore prenda delle misure per creare standard di informazioni e architetture aperte che favoriscano l’adozione delle tecnologie per il revenue management. I revenue manager vogliono disporre di tecnologie RM integrate e nel cloud, o di una soluzione capace di integrare i dati dei vari sistemi alberghieri, valutare le informazioni e condividere i consigli utili.
“Tuttavia, la fiducia di poche strutture nella tecnologia per il revenue management non consente di estendere il progresso all’intero settore. Occorre separare le funzioni relative a questa attività dalle soluzioni tecnologiche, in modo che l’adozione delle previsioni e delle decisioni sulle tariffe basate sui dati sia generalizzata. Sfortunatamente le soluzioni tecnologiche tradizionali per il revenue management includono ostacoli come il costo, la complessità e la necessità della gestione da parte di uno specialista. Sappiamo che questo non funziona per la maggior parte delle strutture ricettive”.

Cosa succederebbe se riuscissimo a eliminare questi ostacoli e a permettere che tutti gli hotel, indipendentemente dalle loro dimensioni e posizione, possano prendere decisioni migliori sui prezzi e sulle previsioni quotidiane? “Non solo miglioreremmo il rendimento dei nostri rispettivi mercati, ma l’intera industria potrebbe beneficiare da decisioni più razionali, consistenti e puntuali”, spiegano da Expedia.

Il ruolo degli intermediari
Importante è anche analizzare il ruolo degli intermediari di viaggio nel colmare le lacune informative. Ora che i consumatori acquistano soprattutto online, gli intermediari devono fornire sempre più informazioni che non sono disponibili altrove, come dati sulle tendenze di acquisto o sulla domanda di destinazioni. L’evoluzione del panorama della distribuzione offre nuove informazioni importanti, come i dati sulla domanda verso le destinazioni, i tassi di conversione e i dati in tempo reale sulla concorrenza.

Esseri umani e intelligenza artificiale stanno collaborando
“Il vero progresso della tecnologia per il revenue management sta nella capacità dell’apprendimento automatico di aggregare e analizzare dati, per offrire consigli chiari e utili, che permettano agli utenti di capire i risultati delle loro azioni. In altre parole, i revenue manager apprezzano i consigli ricevuti in un formato narrativo semplice. In un mondo dove l’intelligenza artificiale riveste un ruolo sempre più importante, in cui la tecnologia RM cerca di raccogliere dati e di migliorare continuamente, non dobbiamo dimenticare che sono gli esseri umani ad agire in base a quei dati. Tutti dovremmo aspirare a un futuro in cui le persone e le macchine abbiano più opportunità di aumentare il fatturato”.

“Una volta Mark Twain ha dichiarato: “Il segreto dell’andare avanti è cominciare”. Con nuove opportunità all’orizzonte di un panorama competitivo, è ora che le migliori menti del settore si uniscano per costruire una nuova piattaforma di collaborazione per il revenue management per hotel”, conclude il manager.

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