Rete Leader al Salone del gusto: come valorizzare i prodotti agro-alimentari

L’unità di animazione della Rete Leader organizza per il 30 ottobre, al Salone del gusto di Torino, un incontro sulla valorizzazione delle produzioni tipiche e di qualità nella programmazione comunitaria 2007-2013 (ore 14.30, Sala Gialla, spazio Slow 1). L’obiettivo è quello di illustrare le variegate opportunità, che si apriranno dal prossimo anno, per chi intende valorizzare qualità e tipicità dei prodotti agroalimentari.
Il concetto di fondo che la Rete Leader ha sempre presente è «sviluppo rurale e non solo sviluppo agricolo», perché non basta incrementare le capacità produttive di un territorio per garantirne la vitalità. Il vero obiettivo è lo sviluppo integrato: interventi nell’agricoltura, nei servizi e nelle infrastrutture, promozione dei prodotti enogastronomici di eccellenza, crescita del turismo intelligente. Il ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, all’interno del Programma di iniziativa comunitaria Leader+, teso a promuovere lo sviluppo organico e sostenibile delle aree rurali e marginali d’Europa, ha istituito la Rete nazionale per lo sviluppo rurale, che raccoglie oggi 132 Gruppi di azione locale (Gal): un insieme di soggetti pubblici e privati che presidiano oltre metà del territorio italiano, capaci di esprimerne i bisogni e che sanno come innescare processi di crescita basati sull’identità, sulle risorse e sui saperi di ogni zona.
Rete Leader condivide con SlowFood, animatore del Salone del gusto, l’amore per le specificità del territorio e il sostegno alle microeconomie locali. Al salone torinese, Rete Leader presenta 18 gruppi, italiani e stranieri, 18 storie di un successo locale. Presso lo stand della Rete Leader (ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali) si terranno degustazioni guidate, nelle quali saranno presentati i prodotti e i progetti dei Gal. Salumi della Calabria, vini del Circeo, formaggi d’alta montagna, miele d’Abruzzo e moltissimi altri prodotti di eccellenza offriranno splendide occasioni di scoperta del gusto, ma anche spunti per discutere sulle future azioni e per illustrare progetti già realizzati. Il binomio cibo-turismo può essere fonte di rilancio del territorio, motore di crescita sia economica sia intellettuale: il confronto con altre realtà istituzionali, culturali e geografiche sarà occasione importante per arricchire l’esperienza dei Gal e della rete in generale.