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Relax, benessere e attenzioni

Di Massimiliano Sarti, 28 Marzo 2008

Valorizzare l’offerta ricettiva di un palazzo del Settecento situato nel cuore di Firenze. È questo l’obiettivo di Paolo Sagina, recentemente nominato nuovo direttore del relais Santa Croce: una struttura storica rivisitata in chiave moderna, pur nel rispetto degli elementi architettonici originari, dall’art director e interior designer Patrizia Miniati Garganti. «Proprio l’armonica miscela tra antico e moderno costituisce uno dei maggiori punti di forza della nostra offerta», spiega Sagina. «Sono, infatti, assolutamente convinto che il concetto di lusso si possa tradurre solo con un prodotto completo, capace di soddisfare le esigenze degli ospiti in materia di servizi, atmosfere e qualità dell’offerta. La nostra clientela, infatti, non è tanto alla ricerca di ostentazione, ma quanto desiderosa di relax, benessere e attenzioni. Per questo motivo, oltre all’armonia dell’ambiente, ritengo fondamentale mantenere standard di assoluta eccellenza, in grado di garantire ai nostri ospiti un servizio al contempo premuroso e discreto». In altre parole, sono proprio le risorse umane a trovarsi al centro della strategia del nuovo direttore del Santa Croce. «Tra i miei obiettivi di breve periodo», specifica, infatti, Sagina, «c’è proprio quello di migliorare l’organizzazione del lavoro all’interno del relais. Per raggiungere tale traguardo sto proprio in questo periodo valutando quali risorse valorizzare, al contempo cercando di condividere con i miei collaboratori strategie e filosofia della nuova gestione. Lavorare in un ambiente armonico è, infatti, essenziale sia per migliorare gli standard qualitativi, sia per evitare la dispersione delle risorse e le inefficienze. A livello pratico, nei prossimi mesi intendo inoltre potenziare il nostro staff della cucina, nonché il reparto commerciale e la ragioneria». Gli obiettivi di questo restyling organizzativo sono essenzialmente due: aprire la struttura ai fiorentini e ampliare i mercati di riferimento dell’hotel. «La mia idea è quella di far diventare il resort un punto di riferimento privilegiato per la domanda, proveniente soprattutto dall’area toscana, di piccoli spazi adatti a meeting di alto profilo: business traveller che vorrei attirare non solo grazie al fascino dei nostri ambienti ma anche per la qualità dei nostri servizi e, in particolare, di una rinnovata offerta ristorativa. Sto inoltre puntando ad aumentare il numero di ospiti di alcuni stati europei come la Svizzera, l’Austria, la Germania, l’Olanda e il Belgio in modo da differenziare le fonti della nostra domanda che, per ora, proviene soprattutto da Stati Uniti, Regno Unito, Francia, Giappone e, naturalmente, Italia. Ritengo, infatti, assolutamente necessario mantenere un certo equilibrio tra i vari mercati di riferimento, in modo da evitare i contraccolpi negativi di congiunture negative come, per esempio, quella che stanno attraversando proprio in questi mesi gli Usa».

Il premio Mediolanum
Al relais Santa Croce è stato recentemente assegnato il primo Mediolanum award for service quality and innovation: un premio organizzato da banca Mediolanum con il contributo scientifico dell’università Bocconi di Milano. Il riconoscimento è stato assegnato sulla base di 25 indici di valutazione, tra cui, per esempio, la qualità delle strutture, il livello dei servizi offerti, la competenza e l’esperienza del personale, nonché gli investimenti in comunicazione e information technology. Sono stati circa 90 gli alberghi 5 stelle a partecipare al concorso: un numero che rappresenta, in pratica, la metà del totale delle strutture up-scale presenti in Italia.

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