La difficoltà, ormai strutturale, del settore alberghiero a reclutare personale è anche una questione di narrazione. Come ci hanno raccontato molti dei responsabili HR che nel mese di febbraio hanno partecipato alle due edizioni del nostra job fair TFP Summit di Milano e Napoli, il settore paga, in questo particolare frangente storico, un certo “pregiudizio” – che pure ha delle basi non del tutto infondate – legate al tema dello “sfruttamento” legato a mansioni spesso sacrificanti sul piano degli orari e dei turni di lavoro e poche retribuite.
È per questo che diverse realtà di settore hanno iniziato a lavorare anche sul tema del “racconto”, su iniziative cioè volte a mostrare cosa rappresenti lavorare nell’hospitality, soprattutto in termini di crescita professionale e personale. L’obiettivo è provare a riagganciare talenti – soprattutto i più giovani, sui quali maggiormente agisce la perdita di appeal del comparto -, mostrando un lato che, in passato, ha rappresentato uno dei punti di forza del mondo dell’ospitalità, ovvero la possibilità di “fare carriera”, e facendo emergere professionalità inedite, anche non immediatamente riconducibili al mondo alberghiero e che, invece, rappresentano oggi interessanti opportunità lavorative.
Il lavoro in hotel nel tempo di un caffé
Va in questa direzione la nuova iniziativa lanciata nelle scorse settimana da Federalberghi che si intitola “Tempo di un caffè”: 11 brevi video interviste diffuse attraverso i canali social dell’associazione di categoria per “arricchire la cassetta degli attrezzi posta a disposizione delle imprese per aiutarle ad affrontare la difficoltà di reperimento di risorse umane qualificate“.
Il progetto
“Il lavoro negli hotel merita di essere raccontato, per far scoprire che può essere un’esperienza entusiasmante, basata sul giusto mix di competenza, passione e consapevolezza. Inoltre – spiega Federalberghi – è importante far sapere che il settore offre molte opportunità di avanzamento professionale: una carriera che da receptionist porta a diventare capo ricevimento e poi più su sino a direttore d’albergo, da chambermaid a housekeeper a room division manager, da commis a maître a food and beverage manager. E il racconto delle esperienze dei professionisti dell’ospitalità è la leva per suscitare l’interesse delle giovani generazioni a intraprendere un percorso lavorativo nel settore turistico ricettivo”.
Le interviste
I contenuti di ogni intervista sono proposti in due differenti format. Il primo, denominato “Il tempo di un caffè”, ha una durata di circa un minuto e mezzo ed è destinato ai canali Instagram e Tik Tok di Federalberghi nazionale, che ogni settimana stanno pubblicando una delle 11 interviste in formato “pillole” fino ad arrivare alla data del III Forum su Risorse umane e competenze nel turismo, organizzato da Federalberghi, che si terrà a Stresa l’11 e il 12 aprile. La seconda versione, più estesa, è destinata a chi voglia approfondire i contenuti delle singole figure professionali con tutti i contenuti già disponibili sul canale YouTube della federazione.
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