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Realtà immersiva e networking: la ripartenza secondo Empeeria

Tutti i servizi a disposizione degli hotel della start up siciliana. Guardando al futuro (non troppo lontano) del metaverso

Tutti i servizi a disposizione degli hotel della start up siciliana. Guardando al futuro (non troppo lontano)

Di Silvia De Bernardin, 26 Maggio 2022

Un catalogo di esperienze fisiche e virtuali, facilmente accessibili in tempo reale ai clienti dell’hotel direttamente dal sito della struttura ricettiva o da un market place dedicato, personalizzabili sia per target di ospiti che per mark up e commissioni. È il prodotto a disposizione degli hotel siciliani di Empeeria, Onlife Travel Agency nata nel 2020 – in piena pandemia – come costola della start up SicilLife che, in questa fase di ripartenza del comparto, punta a rivitalizzare il sistema turistico siciliano attraverso il networking territoriale passando anche dagli alberghi. E intanto guarda già al prossimo futuro del turismo, che parla la lingua del metaverso.
Creazione di tour in realtà aumentata e distribuzione multicanale di esperienze sia fisiche che virtuali – in partnership con Welcome to Italy – rappresentano il core business dell’azienda che, proprio in queste settimane, ha lanciato il software con il quale intende incrementare ulteriormente anche la partnership già avviata con gli hotel del territorio. “Dopo aver lavorato nella prima fase di test con un software di terze parti, lanciamo ora il nostro sistema, tecnologicamente più avanzato”, spiega Tony Cirnigliaro, ceo and founder della start up insieme a Dario Bottaro. Oltre a garantire la distribuzione multicanale delle esperienze sul territorio, il sistema messo a punto da Empeeria “permette di creare dei booking widget per gli alberghi che – prosegue Cirnigliaro – rimandano a pagine dedicate o direttamente integrabili sul sito dell’hotel. In questo modo, la struttura ricettiva può mettere a disposizione dei propri clienti un ampio carnet di tour alla scoperta del territorio incrementando così la propria offerta di servizi. Il portfolio è personalizzabile in base al profilo della clientela e anche in termini di prezzi e scontistiche”. Ma quali sono i vantaggi per l’hotel? “La possibilità di coccolare ulteriormente i propri ospiti rispondendo rapidamente alle loro richieste e, nel frattempo, risparmiare tempo”. Un esempio? “Immaginiamo una coppia di turisti tedeschi che a Siracusa voglia fare un tour guidato della città. Se una volta questo avrebbe comportato da parte dell’hotel la ricerca frettolosa di una guida adatta e la contrattazione del prezzo, ora è il cliente stesso che può scegliere direttamente dal sito dell’albergo la propria esperienza tra un’ampia gamma di tour, senza per questo rinunciare all’eventuale consulenza dell’hotel”. Un approccio più smart al quale Empeeria sta lavorando anche attraverso sessioni di formazione del personale delle strutture ricettive partner “per superare – osserva Cirnigliaro – quel gap che in parte esiste ancora per gli albergatori tra la volontà di affidarsi a strumenti innovativi come questi e la tendenza a rimanere legati a una gestione più tradizionale nella quale si continua a supportare il cliente nella scoperta del territorio consigliando unicamente quelle due/tre realtà fisse con le quali si hanno accordi”.
Al momento sono 250 le esperienze messe a disposizione in tutta la Sicilia, per target e segmenti differenti, da Empeeria, che vuole esportare il modello anche nel resto d’Italia. “Nel caso specifico degli hotel, noi siamo un strumento di commercializzazione ma allo stesso tempo – conclude Cirnigliaro – tramite noi le strutture ricettive possono entrare in contatto con partner del territorio qualificati che prima non conoscevano, che a loro volta hanno la certezza di poter spendere sul territorio il proprio prodotto: un circolo virtuoso basato sul networking che può dare fiato alla ripartenza turistica dei territori, anche di quelli meno turistici”.

Alla scoperta della Sicilia immersiva
Empeeria non si occupa solamente di distribuzione di tour ed esperienze fisiche sul territorio, ma grazie a un bando di Invitalia ha sviluppato uno speciale tour in realtà aumentata che oggi permette di conoscere in maniera immersiva la Sicilia. Il primo itinerario disponibile è quello alla scoperta dell’isola di Ortigia: 8 siti del patrimonio artistico-culturale della cittadina normalmente chiusi al pubblico, come il Tempio d’Apollo, il Teatro Greco e la Fonte Aretusa, saranno infatti “visitabili” da luglio in maniera virtuale. “Il visitatore – spiega Tony Cirnigliaro – potrà spostarsi autonomamente lungo l’itinerario e, attraverso un QR Code e un visore di cartone, avrà accesso direttamente dal proprio cellulare a vari contenuti multimediali interattivi e multilingue per visitare, per esempio, il Tempio di Apollo compiendo un vero viaggio nel tempo tra passato e presente”.
Il progetto verrà sviluppato nei prossimi due anni in altri 4 siti siciliani per poi essere ampliato su scala nazionale. Così, mentre il mondo del turismo scopre le potenzialità del metaverso, “un pezzetto di futuro noi lo abbiamo già scritto. Questi itinerari – conclude Cirnigliano – sono il primo passo per sviluppare un vero metaverso turistico. Strumenti che, al di là delle mosse di marketing, supporteranno davvero il desiderio di viaggiare delle persone attraverso esperienze phygital, fisiche e digitali insieme: il futuro è questo”.

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