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Quando la birra è protagonista in cucina

Di Anna Goffi, 22 Febbraio 2008

Birra e cibo: un binomio tutto da scoprire per gli italiani che apprezzano la freschezza di tale bevanda soprattutto d’estate ma, per lo più, solo in abbinamento con la pizza. Per cambiare un po’ le cose Birra Moretti ha così deciso di dar vita al Progetto qualità, mettendo tra l’altro in campo la creatività di Fabio Zago, chef de la scuola della Cucina italiana, la celebre rivista dedicata all’enogastronomia del nostro paese. Così, in partnership con l’Ipca, l’Istituto per la promozione della cultura alimentare, è nato un innovativo ricettario dal titolo: “In cucina con Birra Moretti? Perché no!”.
Si tratta di piatti che tengono conto, in particolare, delle cinque tipologie di birra prodotte dal marchio Moretti da utilizzare come specifici ingredienti in cucina. La famosa bevanda aromatizzata al luppolo diventa, così, non solo un fresco accompagnamento ai piatti, ma anche un vero e proprio componente segreto per rinnovare il quotidiano e stupire i propri ospiti e la propria clientela.
Il libretto, composto da 25 ricette che spaziano dagli antipasti ai dolci, seguendo il ritmo naturale delle stagioni e nel rispetto della qualità, della provenienza e delle caratteristiche peculiari di ogni ingrediente, si rivolge a tutti gli chef d’Italia desiderosi di percorrere nuove vie, che possano conciliare salute e portafoglio. A ogni ricetta è, infatti, abbinata una dettagliata tabella nutrizionale, che tiene conto dell’apporto calorico delle varie componenti, birra inclusa.
«Il nostro marchio», ha dichiarato in sede di presentazione del volume, Alfredo Pratolongo, direttore comunicazione e affari istituzionali di Heineken Italia, la società proprietaria del brand Birra Moretti, «è oggi tra i prodotti alimentari che sventolano sulle tavole del mondo la bandiera del buon gusto made in Italy. Pertanto vogliamo portare la nostra riconosciuta pluripremiata qualità al centro di un nuovo modo di consumare la birra, in casa e fuori, tutto l’anno, anche in Italia». Il ricettario, di 64 pagine a colori, rese ancora più invitanti dagli scatti fotografici realizzati da Franco Bolzoni, è ora consultabile e scaricabile gratuitamente on-line cliccando sul sito birramoretti.it

Come esaltarne gusto e aroma

Per gustare a pieno ed esaltare il sapore di una birra occorre, prima di tutto, versarla nel modo corretto. Ecco i giusti accorgimenti:
La cura dei bicchieri è fondamentale: devono essere ben lavati con un detergente neutro, sciacquati e sgocciolati ma non asciugati.
Niente gesti improvvisi: è consigliabile stappare con cautela la bottiglia e versare la birra tenendo il bicchiere inclinato a 45°, facendo in modo di formare uno strato di almeno tre centimetri di schiuma.
Quando la schiuma arriva all’orlo, raddrizzare il bicchiere e, mentre la birra sale spingendo lo strato di spuma oltre il bordo, utilizzare il tagliaschiuma (possibilmente in metallo) a 45° per eliminare la parte più superficiale della spuma, che contiene le bolle più larghe e cariche di gas. Si formerà così una schiuma compatta, dell’altezza di circa due dita, in grado di preservare la fragranza della birra sino all’ultima sorsata, non permettendo all’aria di ossidarla.
Per servire al tavolo, tenere il bicchiere con due dita e utilizzare una sottocoppa in modo da evitare di riscaldare la birra con il palmo della mano.

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