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Quando insieme è meglio: il modello Charme & relax

Il brand racconta quali sono i vantaggi di un’affiliazione basata su una filosofia di ospitalità comune e sulla condivisione di strategie commerciali e digitali ormai imprescindibili

Il brand racconta quali sono i vantaggi di un’affiliazione basata su una filosofia di ospitalità comune e

Di Giorgio Bini, 16 Maggio 2022

Orientamento, strategia condivisa, la possibilità di avere accesso a strumenti altamente qualificanti. In un momento storico certamente complesso per il mondo dell’ospitalità, alla prese con la ripartenza dei flussi turistici post-Covid, la “fuga” del personale dal settore, l’aumento dei costi e l’incertezza generale, l’affiliazione di tipo commerciale può rappresentare una bussola utile a trovare la strada dando corpo al vecchio motto secondo il quale “l’unione fa la forza”.
Lo sanno bene in casa Charme & relax, il brand di proprietà di Callegari Communication che dal 1994 riunisce 23 boutique hotel indipendenti, dislocati in tutta Italia e che, nei due anni di pandemia, ha visto le strutture affiliate registrare incrementi di fatturato anche fino al +20%. Come ci spiega il ceo, Enrico Callegari: “Per un hotel indipendente mai come è oggi è complesso sapersi orientare. La profonda trasformazione degli strumenti di comunicazione ha determinato un cambiamento epocale nelle dinamiche di acquisto e quindi di promozione e di vendita. Il settore alberghiero – analizza il manager – è certamente tra quelli che maggiormente è stato investito da questa rivoluzione. Pricing, brand reputation, brand image, ma anche semplicità espositiva, coerenza, capacità evocativa, sono tutti fattori che devono essere dominati attraverso strategie ben definite”. Non è un caso che i vantaggi derivanti dall’affiliazione siano oggi connessi soprattutto alla consulenza su come massimizzare al massimo le possibilità offerte dalla tecnologia in un mercato quanto mai dinamico e imprevedibile, dallo studio degli algoritmi che governano la visibilità web delle strutture ricettive all’applicazione delle moderne strategie di revenue management avanzato fino all’orientamento nella corretta gestione della brand reputation e al supporto nella definizione di quelle di web marketing, che costituiscono la base dell’attività del brand.
Poi, ci sono i nuovi trend, e la capacità – da stimolare e orientare – degli hotel a cogliere i cambiamenti che la pandemia ha provocato e ad adattare di conseguenza prodotto e servizi. Attività che, nel caso di Charme & relax, risulta favorita in questo momento dal profilo stesso dei boutique hotel del network. “I nostri hotel propongono un’ospitalità esclusiva, personalizzata e con un forte legame all’identità culturale del loro territorio – racconta Callegari –. Si tratta di piccole strutture ricettive, con servizi di alto livello, gestite direttamente dalla proprietà: esempi di quel patrimonio di storia, cultura e tradizione non contaminato dall’appiattimento della globalizzazione e sempre più ricercato e apprezzato da un pubblico d’élite. È chiaro che peculiarità come queste – sottolinea il manager – erano già in sintonia con le tendenze della domanda che la pandemia ha enfatizzato; ciò ha consentito, a chi ha saputo attuare un’appropriata strategia commerciale, di non accusare cali significativi durante gli ultimi due anni, e anzi abbiamo numerosi casi di strutture che hanno ottenuto un sensibile incremento di fatturato”.
Un profilo, quello degli hotel Charme & relax che, anche dal punto di vista delle risorse umane, richiede un approccio specifico, che il marchio di affiliazione può aiutare a definire in maniera ottimale: “Chi opera in hotel di charme – dice ancora Callegari – deve saper anticipare le richieste dell’ospite, proponendo servizi e soluzioni che possano arricchire l’esperienza del soggiorno, attraverso esperienze in struttura e sul territorio. Il rapporto che si crea con l’ospite è molto spesso più intimo di quello vissuto nel classico hotel: la dimensione di ‘casa’ determina naturalmente una maggiore condivisione e familiarità, seppur sempre nel corretto approccio professionale”.
Ma, dall’osservatorio specifico dei boutique hotel del brand, cosa attende il futuro dell’ospitalità di charme? “La destagionalizzazione, prima di tutto – è l’analisi di Callegari –. La maggior parte delle professioni a contenuto intellettuale sono ormai totalmente svincolate dal luogo fisico in cui vengono esercitate: ciò consentirà, in combinazione a una sempre maggiore elasticità delle tariffe alberghiere, una progressiva diffusione di soggiorni di lunga permanenza, da parte di chi deciderà di spostarsi in località amene, per esercitare la propria professione da uno chalet in montagna o da una terrazza vista mare di un hotel di charme, invece che da casa o dal proprio studio”.
Nei piani di Charme & relax, invece, c’è un ampliamento “calibato” della rete, basato sulla condivisa filosofia di ospitalità e capace di interpretare le evoluzioni di un mercato alberghiero in grande fermento: “Oggi il rapporto che abbiamo con gli hotel del nostro gruppo è di collaborazione e di condivisione quotidiana delle politiche commerciali e di marketing. Un rapporto molto più profondo del modello classico dell’affiliazione di brand, che – conclude Callegari – presuppone un’espansione del network calibrata. La selezione delle strutture parte ovviamente dalle caratteristiche del ‘prodotto’, passa per la corretta interpretazione di una specifica filosofia dell’ospitalità, ma richiede oggi anche una profonda partecipazione a una visione commerciale in linea con la dinamicità del mercato digitale del nostro tempo”.

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