Vi sono due definizioni che hanno generato fino a oggi fraintendimento nelle operazioni di calcolo statistico della presenza di catene alberghiere in Italia. Queste definizioni sono compagnia alberghiera e società di gestione alberghiera. La confusione è nata per il fatto che il nome di alcune di queste realtà era ed è identico a quello dell’insegna (brand) degli alberghi stessi che venivano gestiti. Compagnie e società di gestione sono entità distinte dalle catene come abbiamo in precedenza definito. Infatti con questi termini si classificano aspetti collegati alla proprietà dell’immobile o del brand oppure alla gestione operativa.
Si deve intendere per compagnia alberghiera una società proprietaria di immobili alberghieri senza brand (ad esempio Turin hotels international, Sina hotels, sui cui alberghi compare un’insegna diversa da città a città) e/o proprietaria di brand alberghieri (ad esempio Accor possiede, tra gli altri, brand come Novotel, Mercure, Ibis; Jolly possiede il brand omonimo).
Sono società di gestione invece quelle ditte (come Sifalberghi, Alliancealberghi, Metha hotel group) che operano materialmente in albergo, lo tengono aperto e lo fanno funzionare. Sono anche chiamate società di management e possono occuparsi di volta in volta o dell’intera gestione dell’albergo oppure soltanto della gestione di alcuni reparti, direzione, commerciale, room department… Possono essere proprietarie oppure no dell’immobile e possono operare all’interno di strutture che espongono brand di catena oppure insegne individuali.
Faccio un esempio tutto interno a un unico gruppo. La società francese Accor va propriamente definita come compagnia alberghiera. Questa compagnia ha lanciato sul mercato numerose insegne, molte delle quali ben conosciute anche sul mercato italiano, come Sofitel, Novotel, Mercure, Ibis. Ecco, questi 4 marchi, campeggiando all’esterno degli alberghi, danno al viaggiatore una ragguardevole informazione sul prodotto in vendita. Possiamo allora definire queste insegne come vere e proprie catene alberghiere, perchè è il rapporto con il mercato della domanda che ci serve per discriminare il concetto.
Se guardiamo invece alla natura del soggetto d’impresa che giuridicamente gestisce i singoli alberghi allora possiamo vedere che in oltre 30 mila alberghi italiani il gestore è un imprenditore individuale che si occupa solo del proprio o di alcuni alberghi di famiglia. A volte è una società indipendente, ad esempio Metha hotel group, che gestisce un Mercure, un Ramada, alcuni Express by Holiday inn…, e contemporaneamente gestisce strutture di altri proprietari. Oppure è presente una società, come Sifalberghi, che gestisce in Italia gli alberghi della compagnia Accor, ad eccezione di quelli in franchising.
Per chiarezza e per evitare anche sovrapposizioni in sede statistica è opportuno identificare e chiamare catene soltanto quelle riconoscibili dal cliente attraverso quel brand che campeggia luminoso sul tetto dell’albergo.
lombardini@teamwork-rimini.com
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