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Qualità Doc in Lucchesia

Di Anna Goffi, 21 Luglio 2006

Presso la fortezza di Montecarlo, in provincia di Lucca, non molto tempo fa, si è svolta Via Vinaria, una grande kermesse sviluppata in quattro giorni per far meglio conoscere l’attività qualitativa agroalimentare della Lucchesia. L’evento, ogni anno sempre più articolato e completo grazie all’organizzazione del comune di Montecarlo e della società di gestione eventi Vinolia, è giunto alla settima edizione ed è passato da festa provinciale ad appuntamento di rilevanza regionale con il supporto dell’Associazione Strada del vino e olio Lucca-Montecarlo, della Camera di commercio e della Provincia di Lucca.
Protagonisti della manifestazione le due Doc provinciali, Montecarlo e Colline lucchesi, affiancate da altrettante etichette Igt, anch’esse note in Italia e all’estero.
Non solo. Per gli amanti del buon bere, a Palazzo Pellegrini Carmignani, in collaborazione con l’Apt di Asti, si è svolto un raffronto tra i rossi lucchesi e la Barbera d’Asti, alla presenza del presidente dell’Apt astigiano Carlo Cerrato, che aveva portato in rappresentanza della Barbera d’Asti i conosciutissimi prodotti dei viticoltori associati Vinchi-Vaglio Serra.
«Si è trattato di un matrimonio», ha dichiarato Claudio Mollo, consulente stampa della manifestazione, «già collaudato in altre occasioni e anche questa volta perfettamente riuscito, vista la qualità dei vini in gioco. Infatti Piemonte e Toscana, pur essendo regioni che presentano caratteristiche peculiari, con cultura e tradizioni diversissime, hanno in comune una sviscerata passione per i grandi vini rossi e per il buon cibo. Ecco perché alcuni piatti toscani possono essere tranquillamente esaltati e accompagnati da note etichette piemontesi e viceversa».
Fabio Tognetti, segretario di Vinolia e dell’Associazione Strada del vino e dell’olio di Lucca e Montecarlo, commenta positivamente i due giorni di lavoro e sottolinea: «Con l’edizione 2006 di Via Vinaria, Montecarlo si conferma tra le zone Doc più rappresentative in Toscana quanto a qualità produttiva, storia e tradizione vitivinicola. Una fama che è passata oltreconfine, riportando all’estero ciò che dall’estero era partito. Da qui, infatti, è nata la prima Doc che nei suoi disciplinari comprende un’ampia gamma di vitigni internazionali: vitigni che, nella provincia di Lucca, hanno sempre trovato il sito ideale per produrre qualità indiscussa».
L’appuntamento di questa edizione avrebbe potuto anche essere sottotitolato «Non solo vino», per una serie di motivazioni. La prima riguarda la recente aggiunta del pregiatissimo olio lucchese alla già conosciuta strada del vino. Un passo quasi dovuto nei confronti del prezioso nettare che, da secoli, fa di Lucca un grande punto di riferimento del settore oleico internazionale, attestandosi fra i prodotti italiani del circuito Dop più conosciuti.
Inoltre, si è voluto offrire un’ampia panoramica delle produzioni della provincia, che va dal mare della Versilia alle montagne della Garfagnana, ricca di prodotti agroalimentari e tradizioni secolari. Una provincia pronta ad accogliere con grande senso dell’ospitalità tutte le persone interessate a conoscere a fondo il suo territorio. E proprio sulla scia dell’agroalimentare di qualità, nel paese di Montecarlo, sono state attrezzate tre isole del gusto, all’interno delle quali si potevano degustare diversi prodotti proposti con i seguenti abbinamenti:
– Il cioccolato con i rossi di Montecarlo e delle Colline lucchesi.
– Il pesce con i bianchi di Montecarlo e delle Colline lucchesi.
– Salumi, formaggi e altri prodotti della Garfagnana abbinati ai vini della Lucchesia.

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