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Quali possibilità di credito?

Di Antonio Piccolo, 17 Maggio 2002

E’ noto che da alcuni anni il sistema bancario sta attraversando una profonda ristrutturazione sia nell’organizzazione interna sia nella gestione dei rapporti con i propri clienti. Diventa quindi sempre più importante per gli imprenditori sapere come porsi quali “prenditori di credito” nei loro confronti, in particolare alla luce dei cambiamenti di strategia creditizia che deriveranno dall’introduzione del IRS (International Rating Systems), metodo che mira a classificare il merito creditizio Gli imprenditori si saranno accorti, chi più chi meno, della difficoltà crescente nell’ottenere facilitazioni creditizie senza disporre di una garanzia collaterale a copertura del rischio d’insolvenza. Infatti i metodi per la valutazione del rischio di credito sono diventati nel corso di questi ultimi anni sempre più sofisticati. Per contro non tutte le piccole medie imprese conoscono le metodologie per rapportarsi a questo fenomeno, che sta dando un duro colpo all rapporto personalizzato tra “prenditore di credito” e sistema bancario, e non hanno introdotto metodi di gestione aziendale evoluti che le possano aiutare. D’altra parte il cambiamento è sempre maggiore: le nuove norme stabilite dal Comitato di Basilea sul “sistema di rating interno” (IRS) imporrà il soddisfacimento di indici ben definiti e ridimensionerà ulteriormente la flessibilità del sistema creditizio con la controparte “impresa”, che comunque avrà sempre bisogno del supporto finanziario necessario. La rivoluzione che sta delineandosi nel rapporto Banca/Impresa non deve passare sotto silenzio: la decisione dell’imprenditore di effettuare quel cambiamento che è necessario alle politiche gestionali deve cominciare nel più breve tempo possibile, affinché esso non rappresenti una destabilizzazione del sistema impresa.< Quali sono allora i correttivi principali che bisogna apportare per iniziare tale processo di cambiamento? 1) attivare tutte le procedure di controllo (controllo di gestione) con l'aiuto di esperti consulenti 2) organizzare la propria azienda in conformità alle Normative riconosciute a livello internazionale quale riferimento di "good pratics" 3) avvicinarsi al Sistema Bancario con professionalità assistiti da esperti di settore, presentando un piano d'impresa articolato e accettabile. Le banche stanno imparando a diventare molto razionali e selettive. Questo principio di selettività non discriminerà le aziende "piccole" a favore delle "grandi", bensì differenzierà il cliente evoluto e quindi ad alto potenziale dal cliente statico e quindi a basso potenziale. Quelle imprese che condivideranno con le banche i loro piani di riconversione e pertanto si adegueranno anche agli indici economico-finanziari che sono stati definiti, stabiliranno rapporti di "fornitura privilegiata" e riceveranno un supporto più intenso e stabile. Le altre rientreranno nelle cosiddette aziende a "rischio di insolvenza" le quali pagheranno il prezzo di una struttura finanziaria squilibrata, di una organizzazione non trasparente e della riluttanza al cambiamento.
PROGREDIA Consulting s.r.l.

Antonio Piccolo

Amministratore Unico

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