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Puntare su arte e storia

Di Antonio Lodovico Scolari, 6 Marzo 2009

Turismo culturale a 360 gradi. È questo uno dei segmenti di mercato su cui punta maggiormente il Parkhotel Laurin di Bolzano, storica struttura Liberty situata nel cuore del capoluogo altoatesino. «Per noi progettare un’offerta di turismo culturale», spiega il direttore Roland Margesin, «significa sviluppare un prodotto di ampio respiro, legato, tra l’altro, a eventi d’interesse internazionale come, per esempio, Bolzano danza o, più recentemente, Manifesta. Quest’ultima, in particolare, è un’esposizione europea itinerante di arte contemporanea che si svolge in una città diversa ogni due anni e che, da luglio a novembre 2008, abbiamo ospitato proprio qui in Trentino Alto Adige, tra le città e le località di Fortezza, Bolzano, Trento e Rovereto. Fare turismo culturale vuol dire, poi, offrire ospitalità a interpreti e organizzatori di eventi collaborando, in particolare, con le realtà museali del luogo, che spesso si appoggiano a noi per pianificare convegni e simposi di livello internazionale».
Altro fattore decisivo dell’offerta culturale del Parkhotel Laurin è la sua posizione privilegiata, proprio nel cuore di Bolzano. «Il nostro centro cittadino è facilmente percorribile a piedi», prosegue Margesin. «La nostra struttura, perciò, si rivela spesso meta ideale per chi è interessato a visitare i musei di Bolzano o a partecipare agli eventi culturali e ai concerti in programma in città. Bolzano, da questo punto di vista, pur non essendo grandissima, ha un’offerta culturale decisamente notevole e di eccellente valore. Il museo d’arte moderna e contemporanea Museion, di cui è stata peraltro recentemente inaugurata la nuova sede, è sicuramente un ottimo pretesto per visitare la città, così come lo è il museo archeologico. Quello, per intenderci, che conserva Oetzi: la celebre mummia del quarto millennio avanti Cristo, ritrovata qualche anno fa sulle nostre montagne».
Da questi presupposti nascono programmi specifici, pensati appositamente per valorizzare il più possibile il contesto culturale della città, come, per esempio, il Pura cultura: un pacchetto di recente ideazione che comprende due notti a mezza pensione, due biglietti a scelta in una rosa di quattro musei del territorio e l’uso gratuito della bicicletta per una piacevole passeggiata lungo un itinerario segnalato su una citymap. «Ma la nostra offerta culturale prende vita già all’interno della struttura», conclude Margesin. «Grazie, infatti, alla straordinaria passione della famiglia Staffler, proprietaria dell’albergo, il Parkhotel Laurin è un contenitore di grandi opere d’arte, con quadri e sculture di artisti noti e conosciuti a livello internazionale. Non solo: tra le nostre mura si apre un parco secolare di ben 4 mila metri quadrati, entro i cui confini si possono ammirare varietà storiche ed esemplari unici, spesso meta di appassionati di botanica. Organizziamo poi numerosi eventi, come i concerti jazz del venerdì presso il Laurin bar, oppure il programma Gospel per le feste natalizie o, ancora, i concerti di musica classica: un modo per mantenere un’identità e una riconoscibilità forte anche tra la cittadinanza locale e gli abitanti della provincia. Infine, la nostra struttura belle epoque si sposa molto bene con il contesto in cui è inserita, perché va a coincidere con l’immaginario storico della Bolzano mitteleuropea. Così, sul piano internazionale, molti turisti provenienti dagli Stati Uniti o dal Nord Europa spesso decidono di fare tappa da noi durante i loro tour della penisola italiana».

Identikit dell’albergo

Immerso nel verde di un parco di 4 mila metri quadrati, l’albergo è stato costruito nel 1910 in stile Liberty e restaurato alla fine degli anni ’90. Dotato di 100 camere, nonché di spazi e attrezzature all’avanguardia per meeting e congressi, la struttura dispone pure del ristorante Laurin, che offre una cucina internazionale e una ricca scelta di vini italiani e locali. Da quest’anno, in particolare, l’albergo bolzanino aderisce al circuito proposto dalla rete di organizzazioni non profit Botteghe del mondo e denominato Fair cooking, il cui obiettivo è quello di sposare la più attuale ricerca gastronomica alla sempre maggiore attenzione ai contenuti etici dei prodotti culinari. Nella cucina diretta dallo chef Egon Heiss sarà così garantito, durante tutto l’anno, l’uso di prodotti del commercio equo e solidale e i menu indicheranno chiaramente con il logo Fair cooking le portate realizzate con prodotti del fair trade.
Da segnalare, infine, il Laurin bar che, conosciuto per i suoi cocktail e drink creativi come pure per gli ormai tradizionali venerdì del jazz con artisti internazionali, rappresenta il punto d’incontro sociale e professionale preferito da persone di ogni età. Unici, infine, gli affreschi di Bruno Goldschmitt del 1910 che descrivono i vari episodi della saga di re Laurino, la cui vicenda leggendaria è alla base del nome stesso dell’hotel.

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