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Proteine nobili e omega 3

Di Anna Goffi, 6 Agosto 2004

Durante la settimana della moda uomo a Milano, anche il pesce è sfilato in passerella. Elegantissime trote, scintillanti orate e sontuosi branzini si sono fatti apprezzare presso la Pescheria dei milanesi “Da Claudio”. Promuoveva l’evento l’Associazione piscicoltori italiani (Api), organismo di categoria aderente alla Confagricoltura, preposto a garantire e tutelare il pesce di acquacoltura prodotto in Italia. “L’Api – ha spiegato il presidente Pier Antonio Salvador – annovera al suo interno oltre 300 imprese di allevamento che coprono circa il 90% della produzione nazionale di pesce d’acquacoltura. Quest’attività è una valida alternativa alla crescente domanda di prodotti ittici, poiché permette di pescare solo il quantitativo di pesce richiesto dal mercato, senza eccessi o sprechi. Così al consumatore si può offrire un prodotto di qualità a un ottimo prezzo”.
“Costanti e minuziosi controlli da parte delle Asl e dei medici veterinari – ha dichiarato Elena Orban, responsabile Unità di studi sui prodotti ittici dell’Istituto nazionale di ricerca per gli alimenti e la nutrizione – fanno del pesce d’acquacoltura, come le trote, le orate e i branzini, un alimento sano, sicuro e fresco. Infatti, grazie a una corretta alimentazione il pesce di acquacoltura è ricco di sostanze nutrienti come proteine nobili e omega 3, che aiutano il nostro organismo a controllare e regolarizzare i trigliceridi e ridurre i problemi cardiovascolari. È un ottimo alleato, anche, per contrastare i radicali liberi, principale causa dell’invecchiamento cutaneo e per questo andrebbe consumato almeno tre volte la settimana”.

Che cos’è l’Api
La presentazione dell’Associazione, tratta dal sito www.api-online.it

“L’Api, che non ha fini di lucro, si propone come scopo la tutela, lo sviluppo e il consolidamento di tutte le attività di allevamento ittico sia in acque interne sia in acque marine e salmastre. Pertanto promuove tutti gli interventi in campo economico, scientifico, tecnico, assicurativo, professionale, sindacale e legale che sono necessari per conseguire tale obiettivo. L’assistenza in campo economico vuole incontrare le esigenze degli allevatori sulle possibilità di ottimizzazione delle proprie risorse, ed eventuali opportunità di finanziamenti pubblici.
L’interesse dell’Api in campo scientifico si concretizza attraverso la collaborazione con le diverse istituzioni scientifiche per arricchire le conoscenze da mettere a disposizione delle aziende, sia per quanto riguarda le innovazioni tecnologiche che per l’eventuale assistenza veterinaria da fornire agli associati.
La competenza e la professionalità dei consulenti sono caratteristiche che l’Associazione piscicoltori italiani ritiene necessarie per garantire agli associati un’adeguata assistenza.
In campo sindacale e legale, l’Api si impone come obiettivo un rapporto sempre più stretto con le istituzioni e gli organismi territoriali competenti in materia di acquacoltura concertando le esigenze istituzionali e quelle degli acquacoltori.
L’Api ha adottato un Codice di buona pratica di allevamento in acquacoltura a sostegno dell’impegno dei produttori per garantire adeguati standard qualitativi del pesce di acquacoltura italiano e per indicare agli operatori del comparto indirizzi di produzione responsabile ed ecocompatibile. Un altro passo in avanti per dare prestigio al prodotto nazionale e garantire ulteriormente il consumatore”.

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