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Proporre turismo non per caso

Di Mati Pignatelli, 10 Aprile 2009

Aumenta sempre più l’interesse del mondo del turismo organizzato per la cultura quale volano dei valori di unicità del made in Italy. Un aspetto, quest’ultimo, destinato a dare slancio competitivo al turismo del nostro paese e ben sintetizzato in un nuovo modello di pret à porter esclusivo per l’estate 2009: “Turisti, ma non per caso”.
Il progetto nasce dall’intesa tra l’Associazione tour operator italiani (Astoi) e Italiafestival, che rappresenta una trentina tra le maggiori manifestazioni culturali della penisola. Il festival Puccini di Torre del Lago, il Ravello festival, il Rossini Opera festival di Pesaro, le Settimane musicali di Stresa e del Lago Maggiore sono le quattro manifestazioni che partecipano alla prima edizione di “Turisti, ma non per caso” grazie, in particolare, alla disponibilità del tour operator Viaggi del Mappamondo: il primo ad aderire all’iniziativa che, secondo le intenzioni e gli impegni presi dai due promotori Astoi e Italiafestival, è destinata nei prossimi mesi ad allargarsi ulteriormente e a coinvolgere altri operatori.
Nel concreto, il progetto si traduce in un modus viaggiandi diverso, capace di offrire una serie di pacchetti di viaggio a prezzi contenuti e competitivi, destinati a viaggiatori italiani e internazionali, che trovano nei festival, così come nella musica, nella danza, nella storia e nella cultura a tutto tondo del nostro paese, il fulcro di attrazione principale della destinazione Italia. Intorno a esso ruota poi la proposta turistica: un intreccio di arte, tradizioni e sapori volto a dare al viaggiatore una visione d’insieme del territorio, lungo itinerari solitamente al di fuori dei circuiti turistici classici e del tradizionale turismo di massa. «Il patrimonio artistico che rende unica l’Italia comprende anche la musica, l’opera e la danza: tante parti di un bene culturale che ci viene riconosciuto e invidiato in tutto il mondo», racconta il presidente di Italiafestival, Franco Punzi. «Oggi gli operatori del turismo e della cultura si stringono così intorno a un progetto che riconosce nei festival un marchio italiano inconfondibile».
“Turisti, ma non per caso” intende infatti dare forma concreta alle dimensioni più attente e curiose che oggi attirano i viaggiatori, puntando sull’idea che il made in Italy non riguardi solo il costoso mondo del lusso, ma risieda anche nella possibilità di conoscere le nostre ricchezze peculiari. Il progetto vuole così essere una chiave d’accesso all’Italia del bello, un gate preferenziale per turisti esigenti, alla ricerca di vacanze nuove, portatrici di esperienze incomparabili. «Ritengo che questo progetto possa rappresentare un segnale concreto per rilanciare il turismo italiano», commenta il presidente di Astoi, Roberto Corbella. «È infatti sempre più forte, tra i viaggiatori, la ricerca di una motivazione che dia alla vacanza il valore dell’unicità e i festival in questione sono certamente una risposta d’eccezione».
Si tratta, in effetti, di un’offerta nuova e diversa da quella dei più visitati paesi ad alta vocazione turistica, destinata, con ogni probabilità, a essere sempre più apprezzata dai viaggiatori worldwide, a conferma ulteriore del valore e del potenziale economico che il comparto possiede per il rilancio dell’intero paese. “Turisti, ma non per caso” ha insomma l’ambizioso obiettivo di trasformare in proposte turistiche i diversi modi in cui si manifesta il nostro patrimonio artistico e culturale. Anche il festival, così, non è concepito soltanto come un mero cartellone di spettacoli e di concerti, ma diventa un’occasione di festa e di partecipazione, in grado di favorire l’incontro del territorio con i suoi visitatori.

Astoi nomina un nuovo direttore

È Flavia Franceschini il nuovo direttore generale di Astoi. Lo ha stabilito il consiglio direttivo dell’Associazione tour operator italiani, tenutosi recentemente a Napoli. Franceschini, che assumerà l’incarico dal prossimo 15 aprile, è laureata in giurisprudenza, ha vinto una borsa di studio bandita da Federturismo Confindustria per un master in management dell’impresa turistica, presso la capitolina Luiss management spa e ha frequentato un corso di perfezionamento in gestione e sviluppo della conoscenza nei sistemi complessi, presso l’università Roma 3. Nel 2000 è poi entrata in Federturismo Confindustria, dedicandosi, in particolare, all’analisi della contrattualistica e allo studio delle relazioni industriali di settore. Docente di legislazione turistica nei corsi di specializzazione e nei master del training center Albalonga del Cts, dal 2001 a oggi ha ricoperto il ruolo di responsabile organizzativo dell’Ente bilaterale nazionale dell’industria turistica (Ebit).

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