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Profilare e segmentare per personalizzare

Come offrire contenuti e proposte di viaggio specificamente ritagliati sugli interessi e sul comportamento di ciascun cliente

Come offrire contenuti e proposte di viaggio specificamente ritagliati sugli interessi e sul comportamento di

Di Andrea Serventi, 14 Dicembre 2017

L’enorme contributo che il digital può dare al marketing può essere riassunto in una parola sola: personalizzazione. E in tema di email marketing, ciò significa offrire contenuti e proposte di viaggio ritagliati sugli interessi e sul comportamento di ciascun cliente.
Le email personalizzate, che secondo uno studio di Aberdeen Group in media migliorano del 14% i tassi di clic e del 10% le conversioni, passano per due attività chiave: la profilazione e la segmentazione; con la prima che predispone i dati su cui interviene e opera la seconda.
Mettiamo per esempio il caso di una struttura ricettiva in possesso solo dell’email di prenotazione del cliente. Possedere altre informazioni sull’ospite consentirebbe di personalizzare il suo soggiorno (proponendo servizi aggiuntivi) e, in seguito, di inviargli offerte rilevanti, in linea con le preferenze e la “carta di identità” del cliente stesso. Nell’email marketing gli strumenti di profilazione sono fondamentalmente due:

Il centro gestione del profilo
Un pannello che, nel caso della piattaforma MailUp, funziona come una pagina web, su cui i contatti possono atterrare per completare il loro profilo. Una volta configurata la pagina, si può ottenerne il link e inserirlo nel piè di pagina di tutte le email, oppure, a scelta, in quelle di benvenuto o di avvenuta prenotazione.
I moduli di autoprofilazione
Il miglior strumento per porre domande mirate e ricevere risposte altrettanto precise dai propri contatti. Per crearlo bastano poche operazioni con l’editor drag & drop. Dal momento che la compilazione del modulo non deve richiedere più di un minuto al destinatario, noi consigliamo sempre di rivolgere ai propri contatti poche domande precise, al fine di ottenere le informazioni strettamente necessarie.

Una volta raccolti i dati, è la volta della segmentazione, attraverso cui orientare l’invio a seconda delle informazioni raccolte. Gli strumenti fondamentali sono:

I filtri, di diversa natura: anagrafici (per segmentare il database a seconda di età, genere, professione e interessi del destinatario); geografici (per impostare l’invio ai soli contatti presenti nell’area interessata); per attività (per orientare il nuovo invio sul risultato del precedente); per dispositivo (per scegliere i destinatari a seconda del loro dispositivo e del sistema operativo utilizzato).
I campi dinamici, particolari codici “segnaposto” che, al momento dell’invio, vengono sostituiti automaticamente da un contenuto rilevante per chi riceve la email, in base ai contenuti e ai filtri impostati. Grazie ai contenuti dinamici si possono, per esempio, differenziare immagini, offerte e blocchi di testo…

Qui https://www.mailup.it/clienti/terme-di-saturnia/ si può trovare un esempio di applicazione pratica di segmentazione: il case study dedicato a Terme di Saturnia spiega come la struttura toscana sia riuscita a incrementare le proprie prenotazioni profilando gli ospiti, a seconda dei loro comportamenti precedenti.

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