Biscotti che fanno bene alla cultura e all’arte. Questo è uno degli obiettivi che si prefigge la prima “Strada dei biscotti” in Italia, un itinerario goloso inaugurato di recente nella provincia di Prato. L’occasione per illustrare la “Strada dei biscotti” e la mappa che la descrive, realizzata in collaborazione con l’Apt di Prato, si è presentata alla sesta edizione di “Di vini profumi”, l’evento organizzato da Provincia di Prato, Camera di Commercio e Strada medicea dei Vini di Carmignano, importante vetrina per tutti i prodotti tipici locali.
Incentivando la ricca produzione del territorio pratese, dove decine e decine di piccoli produttori sfornano 300 mila chili di biscotti della tradizione ogni anno per un fatturato che supera i 3 milioni di euro, si vuole rispondere alla crisi territoriale del tessile, ma anche creare un’operazione di marketing culturale e di bilancio sociale che punta sull’identità locale.
«Infatti – spiega Annalisa Marchi, neosindaco di Vaiano – accanto all’antica tradizionale pasticceria sono stati creati nuovi prodotti che utilizzano sapori e suggestioni del territorio, come i “Sassi della Calvana”, gustose novità presentate al pubblico in quattro varianti. Saranno proprio questi biscotti a far lievitare il patrimonio storico e culturale del nostro Comune perché l’antico forno Steno devolverà il 10% del costo di produzione alla valorizzazione di questo nostro ambiente straordinario».
La prima degustazione è avvenuta nella splendida cornice della Badia di Vaiano, fondata intorno all’anno mille dai benedettini e riportata all’antico splendore grazie a un grandioso progetto di restauro. Successivamente a Prato, nel chiostro rinascimentale della Chiesa di San Domenico, oltre alla produzione di biscotti era possibile degustare anche il pane (la bozza di Prato), la mortadella di Prato, l’olio e il vino.
La “Strada dei biscotti” si avvale di una mappa cartacea, comprendente tutti i forni e i laboratori artigianali attivi sul territorio. Essa intende essere strumento e guida per chi vorrà intraprendere un viaggio nei sapori più dolci della provincia di Prato, riscoprendo il loro legame con le festività popolari e con i momenti legati alle tradizioni di famiglia, come nel caso degli Zuccherini della Val di Bisenzio, preparati per secoli in occasione delle feste nuziali, o i biscotti di Prato (più conosciuti nel mondo come cantuccini), o i Brutti Boni, o ancora gli Amaretti di Carmignano.
Prato, con la “Strada dei biscotti” si valorizza il territorio
Di Anna Goffi, 24 Giugno 2005
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