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Portiere d’hotel: l’ambasciatore dell’ospitalità che non passa mai di moda

Chi è, di cosa si occupa, quali sono le skills richieste per svolgere un lavoro spesso sottovalutato o considerato ormai fuori moda, ma ancora molto importante per garantire un'accoglienza di qualità agli ospiti

Chi è, di cosa si occupa, quali sono le skills richieste per svolgere un lavoro spesso sottovalutato o consi

Di Job in Tourism, 24 Marzo 2025

Non esiste, forse, figura professionale alberghiera che più rappresenti il “biglietto da visita” di un hotel. Suo è il primo volto che gli ospiti incontrano all’arrivo e l’ultimo che salutano prima di lasciare la struttura. Parliamo del Portiere – o Concierge, nei contesti di alta gamma –, figura chiave nel settore dell’ospitalità, la cui presenza è fondamentale per garantire un’accoglienza impeccabile e un soggiorno confortevole agli ospiti, benché spesso sia sottovalutata o considerata ormai fuori moda. Vediamo, dunque, nel dettaglio di cosa si occupa il Portiere d’hotel, il cui ruolo, anche nell’epoca della digitalizzazione spinta, è tutt’altro che superato. 

Di cosa si occupa il Portiere

Innanzitutto, è bene ricordare che le mansioni del Portiere sono molteplici e possono variare in base alla categoria della struttura. Le principali responsabilità a cui deve fare fronte includono, in primo luogo, l’accoglienza e assistenza agli ospiti, ai quali il Portiere fornisce, in maniera cortese, informazioni generali sulla struttura e sui servizi disponibili all’interno di essa. Talvolta, può occuparsi della gestione delle chiavi – soprattutto nei turni notturni – e, soprattutto, garantisce la sicurezza degli ospiti monitorando ingressi e uscite. Il Portiere dà, inoltre, supporto nella logistica dei bagagli, aiutando gli ospiti con il trasporto delle valigie in coordinamento con i facchini, qualora presenti, e con lo spostamento delle auto. In molte strutture, la figura del Concierge è particolarmente importante per fornire informazioni turistiche e assistenza personalizzata, consigliando ristoranti, attrazioni turistiche e servizi locali ed effettuando, su richiesta, le relative prenotazioni. Infine, interviene in caso di problemi o emergenze, collaborando con il personale di sicurezza e la reception.

Con chi collabora

Come si può dedurre, si tratta di una figura chiamata a lavorare a stretto contatto con tutti i colleghi degli altri reparti, dai Receptionist, per la gestione delle prenotazioni e dei check-in e check-out, ai Facchini, per il coordinamento del trasporto dei bagagli e di altre esigenze logistiche, alla Direzione e al Management, per eventuali richieste speciali o gestione di ospiti VIP, fino ai Servizi di Sicurezza, per garantire il controllo degli accessi e la sicurezza generale della struttura.

Per svolgere al meglio il proprio lavoro, il Portiere d’hotel deve possedere un mix di competenze tecniche e soft skills. Tra le più importanti, ci sono sicuramente le ottime capacità comunicative, essenziali per interagire con ospiti di diverse nazionalità e culture, la conoscenza delle lingue straniere (l’inglese è fondamentale, ma conoscere altre lingue rappresenta un grande vantaggio professionale), e la cortesia e discrezione, dal momento che il Portiere è chiamato a essere sempre disponibile e professionale, mantenendo la riservatezza delle informazioni degli ospiti. E, ancora, capacità di problem solving, per affrontare imprevisti e trovare soluzioni rapide ed efficaci, resistenza allo stress e conoscenza del territorio, per poter offrire agli ospiti consigli utili e personalizzati su attrazioni e servizi locali.

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