Job In Tourism > News > News > Ponti di primavera: occupazione negli hotel al 70%

Ponti di primavera: occupazione negli hotel al 70%

Per i ponti del 25 aprile e del 1° maggio buoni i dati sull'occupazione alberghiera, tanto nelle destinazioni mare che nelle città d'arte (Venezia in testa), anche grazie alle prenotazioni dei turisti italiani

Per i ponti del 25 aprile e del 1° maggio buoni i dati sull'occupazione alberghiera, tanto nelle destinazion

Di Job in Tourism, 23 Aprile 2024

Nonostante il meteo, che in molte Regioni pare aver trasformato aprile in novembre, stando alle stime di Confindustria Alberghi i lunghi ponti di primavera, tra 25 aprile e 1° maggio, dovrebbero rappresentare una prova generale positiva in vista dell’estate per gli hotel, anche per quanto riguarda la componente dei turisti italiani.

Buona l’occupazione

Secondo l’associazione di categoria, nelle prossime festività gli alberghi italiani dovrebbero registrare un’occupazione media superiore al 70% “proprio grazie a una significativa crescita della clientela italiana che va ad aggiungersi ai viaggiatori internazionali che continuano a scegliere le nostre destinazioni”.

Le destinazioni

Molto positivo il primo banco di prova per le destinazioni mare, dove le prenotazioni sono in aumento sia per quanto riguarda il ponte del 25 aprile – dove le camere prenotate sono il 77% di quelle disponibili grazie alla presenza degli italiani (+15% le prenotazioni dei nostri connazionali rispetto all’analogo ponte dello scorso anno), ma anche degli stranieri (+3%) – che per quello del primo maggio, dove l’occupazione è già al 67% (+6% l’aumento delle prenotazioni da parte degli italiani, +2% l’aumento delle prenotazioni da parte degli stranieri).

Città al primo posto

Particolarmente positivi i numeri delle città d’arte, con Venezia si conferma la meta più ambita sia per il ponte del 25 aprile, con oltre il 90% delle camere già prenotate, che per quello del 1 maggio, con oltre l’88% di prenotazioni.

Tasso di occupazione tra il 77% e l’80% per Firenze, per entrambi i ponti, con una componente significativa di clientela proveniente da USA, Cina e dal Regno Unito. Continua anche l’exploit di Napoli che registra, per il ponte del 25 aprile, un aumento delle prenotazioni trainato sia da una forte domanda nazionale che estera con l’85% delle camere prenotate. Roma si conferma in linea con il 2023 per entrambi i ponti, con il 75% delle camere prenotate per il 25 aprile e il 78% per il 1 maggio.

Rallenta, invece, Milano, dopo “l’uragano” del Salone del mobile, con un -10% per la clientela italiana rispetto al 2023 e -3% per quella straniera. Meglio il ponte di maggio con il 45% delle camere occupate in linea con il 2023.

“I dati di questi giorni sono molto incoraggianti per il settore. Fondamentale il ritorno dei viaggiatori italiani che per questi ponti di primavera hanno scelto una vacanza in Italia. Ma si conferma l’attenzione dei viaggiatori internazionali verso il nostro Paese, che ci sta accompagnando già da molti mesi. Nell’insieme – commenta Maria Carmela Colaiacovo, Presidente di Associazione Italiana Confindustria Alberghi – prova superata. Guardiamo con fiducia ai prossimi mesi malgrado le sfide che attraversano il settore”.

Comments are closed

  • Categorie

  • Tag

Articoli Correlati