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Ponte del 2 giugno, oltre 15 milioni in viaggio

Le stime di Federalberghi per i prossimi giorni di vacanza confermano la ripresa e fanno ben sperare per l'estate nonostante l'impatto dell'inflazione che riduce la spesa per le vacanze. Bocca: "Ripresa sia leva per l'Emilia Romagna"

Le stime di Federalberghi per i prossimi giorni di vacanza confermano la ripresa e fanno ben sperare per l'es

Di Job in Tourism, 29 Maggio 2023

Oltre 15 milioni di italiani in viaggio – con destinazione mare Italia, in modo particolare – per un giro d’affari di 6,9 miliardi di euro. Sono le stime di Federalberghi sui movimenti attesi per il prossimo ponte del 2 giugno che, di fatto, inaugurerà la stagione estiva. Numeri positivi che – è l’auspicio degli albergatori – si spera possano fare da leva soprattutto per l’Emilia Romagna colpita dalle alluvioni delle scorse settimane.

Le preferenze degli italiani

Ancora una volta, come già in occasione degli ultimi ponti di primavera, gli italiani dimostrano di preferire l’Italia come destinazione di questa vacanza di inizio giugno: a mettersi in viaggio – calcola Federalberghi con il supporto di ACS Marketing Solutions – saranno in oltre 15 milioni, e la località preferita resterà proprio l’Italia, nel 94% dei casi, con particolare propensione per i luoghi di mare. Il tutto all’insegna del riposo e del divertimento, in località “vicino casa”, con l’obiettivo di dedicarsi a passeggiate nel verde, escursioni e gite, a visite culturali in zone artistiche e culturali e di godersi il patrimonio. Per alloggiare, gli italiani sceglieranno soprattutto la casa di parenti o amici (nel 28% dei casi), seguita da strutture alberghiere (23,9%), bed & breakfast (22,2%), case di proprietà (12,4%) e residence (3,9%).

L’impatto dell’aumento dei prezzi

La permanenza media si attesterà sulle 3,1 notti e ciò determinerà un giro d’affari turistico di circa 6,88 miliardi di euro. “Questo risultato – osserva Federalberghi – sarebbe potuto essere ancora maggiore se non fosse stato per l’aumento dei prezzi che sta caratterizzando questo periodo. Infatti, quasi la metà dei vacanzieri (46,3%) ha deciso di ridurre la spesa per questa vacanza proprio a causa dell’inflazione. La gran parte della spesa dei viaggiatori sarà destinata ai pasti (29,7%). Il viaggio e l’alloggio assorbono rispettivamente il 19,2% e il 28% del budget, mentre allo shopping sarà destinato il 9,1%. Tra coloro che non partiranno, invece, quasi la metà (il 45,3%) rimarrà a casa proprio per motivi economici.

La ripresa

“Dalla nostra rilevazione si può constatare che la ripresa c’è. La gente – commenta il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca – ha voglia di muoversi e per farlo programma la sua vacanza con largo anticipo. Il last minute non va più tanto di moda. C’è da augurarsi – aggiunge – che questa ripresa sia una forte leva per l’Emilia Romagna, la Regione che ha subito il durissimo colpo dell’alluvione e che, malgrado tutto, resterà aperta al turismo nel corso di questo ponte, rivelandosi come un esempio eccezionale di resilienza. Inoltre – conclude Bocca – non possiamo trascurare la percentuale di italiani che ha deciso di non partire per motivi economici. Finché non si riuscirà a pareggiare questo gap, non avremo raggiunto l’obiettivo principale: far sì che l’esigenza primaria e vitale di un viaggio sia alla portata di tutti i nostri concittadini”.

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