Job In Tourism > News > News > Per vincere le sfide del futuro

Per vincere le sfide del futuro

Di Floriana Lipparini, 6 Giugno 2003

I tempi cambiano velocemente e molto velocemente cambia anche il mondo del turismo. La globalizzazione, in particolare, influisce sulle diverse figure professionali di questo settore, tenute ad aggiornarsi per stare al passo con le mutate esigenze dettate dall’internazionalizzazione, se non addirittura a rinnovarsi totalmente.
Ma non sempre le nuove professionalità necessarie alle aziende turistico-alberghiere sono già sul mercato. Entra in gioco il discorso della formazione, fattore sempre più strategico per il sistema turistico italiano se s’intende vincere le sfide del futuro rispetto ad agguerriti concorrenti di tutto il mondo.
Come si risponde, ad esempio, all’esigenza manifestata da alcune aziende del settore turistico lombardo di trovare entro breve tempo risorse altamente qualificate da inserire nel proprio organico?
Molto possono aiutare, in questo senso, i finanziamenti del Fondo sociale europeo erogati dalla Regione Lombardia per progetti formativi

Euroxchange è un ente senza scopo di lucro fondato nel 1998, certificato con il sistema qualità Uni En 9001-2000 e accreditato per la formazione dall’anno 2002. Particolarmente competente nel settore turistico, ha presentato in Regione Lombardia, in partnership con Fiavet Lombardia, un interessante progetto volto a formare nuove figure professionali richieste dal mercato, che è stato approvato e si è concluso con ottimi risultati.
“Due erano le strade possibili: un corso di formazione per promuovere l’inserimento di lavoratori disoccupati, oppure un corso per elevare il livello di professionalità di lavoratori già occupati”, racconta Riccardo Laudadio, presidente del Consorzio Euroxchange. “Abbiamo scelto la prima via, costruendo insieme con Fiavet un grosso progetto per disoccupati, che ha comportato quasi un anno di attività. Tre corsi per tre figure da inserire in piccole/medie aziende turistiche e agenzie di viaggio: esperti di marketing nel turismo scolastico, esperti di web marketing del settore turistico, tecnici commerciali per il settore alberghiero corporate. Il bando pubblicato su Job in Tourism ebbe subito moltissime e veloci risposte. Inviarono curricula da tutta Italia, per la maggior parte diplomati, sopra i 25 anni. Dopo le selezioni, hanno preso avvio i corsi che prevedevano 200 ore di aula più 200 ore di stage, con una borsa di studio commisurata alle ore effettivamente frequentate. Siamo molto soddisfatti, il bilancio è nel complesso molto positivo, abbiamo raggiunto e ampiamente superato il 60% di risvolto occupazionale, che è l’obiettivo richiesto dalla Regione. Uno dei nostri corsisti, ad esempio, ha fatto lo stage in una webhouse a Milano: adesso con loro ha un contratto di consulenza e lavora anche per una società di Bologna”.
Molto impegnato in questa “missione” formativa, il piemontese Laudadio ha al proprio attivo un’esperienza professionale piuttosto affascinante che lo ha condotto a occuparsi di formazione partendo da presupposti a prima vista molto lontani. In un certo senso viene da un mondo “altro”, perché dopo la maturità scientifica e la facoltà di scienze naturali si è dedicato all’archeologia subacquea, alla biologia marina, alle ricerche geofisiche, anche per conto del Ministero dei beni culturali. Ha scritto per importanti riviste di settore, specializzandosi poi sempre di più nel settore della formazione turistica e della certificazione di qualità. E anche le precedenti esperienze scientifico-archeologiche costituiscono una risorsa di cui fare tesoro nell’attività odierna: “Ho partecipato a un progetto di cooperazione internazionale del Ministero degli esteri. Sette mesi di aula con 14 funzionari governativi di paesi in via di sviluppo, anglofoni, fancofoni, arabi, di cui dovevo coordinare e monitorare i livelli di formazione. C’erano notevoli problemi per la variabilità dei codici, ma questo mi ha dato una notevole esperienza di interculturalità che ancor oggi mi è utile nell’elaborare, con i miei collaboratori coordinati dalla dottoressa Olivia Suardi, programmi di formazione all’altezza dei tempi”.
A proposito del futuro, è interessante sapere come evolverà la funzione del Fondo sociale europeo nei prossimi anni, secondo Laudadio.
“Le modalità Fse sono cambiate moltissimo. Prima il metodo di assegnazione dei fondi dipendeva molto dalla soggettività del valutatore, si doveva sottostare a un’istruttoria molto personalizzata. Ora è tutto più standardizzato e informatizzato, la selezione verte sulla documentazione e sulle precedenti esperienze. Si fa una graduatoria e si attribuiscono punteggi. Ma da due anni c’è una novità molto interessante: le aziende possono ottenere voucher ad personam di 1.000 o 500 euro per 16 o 32 ore di formazione, in pratica sono bonus nominativi destinati ai dipendenti che partecipano a corsi formativi interaziendali . Le grandi imprese possono chiedere fino a 20 bonus, le piccole fino a 10. Uno strumento che snellisce molto il sistema e che a mio avviso rappresenta il futuro Fse”.

Euroxchange

Il Consorzio EuroXchange è un ente senza scopo di lucro, certificato con il sistema qualità Uni En 9001-94 e accreditato per la formazione dall’anno 2002. Il Consorzio pone la sua esperienza al servizio delle imprese per la realizzazione di interventi formativi, che si articolano nelle fasi di: analisi dei fabbisogni, progettazione ad hoc, organizzazione e gestione del progetto. Gli interventi su misura di formazione del personale operante nel settore turistico, tramite l’analisi dei fabbisogni formativi di ciascuna azienda, permettono una precisa definizione degli obiettivi, il monitoraggio costante dell’intervento e la valutazione dei risultati conseguiti.

Principali aree di intervento formativo

* comunicazione

* organizzazione

* lingue straniere

* amministrazione, finanza e controllo

* marketing e vendite

* informatica

* qualità e sicurezza

* internazionalizzazione d’impresa

Comments are closed

  • Categorie

  • Tag

Articoli Correlati