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Park Hyatt Milano festeggia 20 anni: tre nuove signature suite

Progettate dall'architetto Flaviano Capriotti, le nuove suite Duomo, Montenapoleone e Brera sono ispirate al legame dell’hotel con la storia e la cultura milanese, con ampi spazi esterni con vista sul cuore della città

Progettate dall'architetto Flaviano Capriotti, le nuove suite Duomo, Montenapoleone e Brera sono ispirate al

Di Job in Tourism, 11 Aprile 2024

Tre nuove Signature Suite, profondamente “milanesi” sin dal nome: così Park Hyatt Milano festeggia il traguardo dei 20 anni di attività. Progettate dallo studio Flaviano Capriotti Architetti, sono dedicate a tre luoghi simbolici di Milano: Duomo, Montenapoleone e Brera, ovvero “riferimenti non casuali – raccontano da Park Hyatt Milano – che enfatizzano il profondo legame dell’hotel con la storia e la cultura milanese, che lo rendono oggi una realtà autoctona, cresciuta nel cuore della milanesità, a due passi dalla Madonnina”.

Il progetto

Già autore dell’esclusivo cocktail bar Mio Lab e del ristorante fine dining Pellico 3 dell’hotel, per la progettazione delle tre nuove Signature Suite l’architetto Flaviano Capriotti ha attinto all’eredità e ai caratteri della modernità dei Maestri del Dopoguerra. “Valorizzando materiali della tradizione e prediligendo nuance neutre e morbide, ha dato forma a suite accoglienti e confortevoli, in cui il lusso è sussurrato, discreto, senza tempo. Un racconto visivo – spiegano ancora dall’hotel – che si snoda tra storia, design, letteratura e poesia“.

Montenapoleone, Duomo, Brera

Collocate al sesto e ultimo piano dell’hotel, le suite Montenapoleone e Duomo sono dotate di terrazzi e soggiorni concepiti con ampie parti a veranda per poter godere anche all’interno della loro atmosfera. Ritenendo che “ogni funzione abbia bisogno del suo spazio, di simmetrie, di assi visivi, l’architetto ha tracciato un layout chiaro e funzionale: da un lato nelle suite si apre la zona living, dall’altro c’è l’accesso diretto ai terrazzi che, in pieno stile Park Hyatt, consentono all’ospite di vivere nel centro di Milano, ma con discrezione, trascorrendo serate all’aperto circondati da confortevoli sedute e divani oltre che da un verde rigoglioso”.

La Montenapoleone suite si sviluppa su 180 mq, ha un terrazzo di 35 mq e può essere messa in comunicazione con due camere adiacenti, anch’esse con terrazzi. La Duomo suite, che deve il suo nome alla vista che offre sulla Madonnina dal suo terrazzo di 30 mq, dotato di area relax e Jacuzzi, occupa una superficie di 130 mq ed è posta in connessione con un’altra suite con terrazzo e con una camera di circa 40 mq.

Studiata con gli stessi tratti stilistici e la medesima impostazione, ma disposta invece al piano nobile dell’edificio, la suite Brera – che si sviluppa su 100 mq di spazio – gode di soffitti alti e solenni di 4 metri. Affacciata sulla cupola di vetro del cortile ottocentesco, cuore nevralgico della vita dell’hotel, la Brera offre una vista romantica e suggestiva.

Ulteriore elemento in comune è l’approccio distintivo all’arte: nelle suite si alternano opere già acquisite dalla proprietà e nuovi acquisti che hanno puntato anche sull’italianità, con sculture di autori come Mattia Bosco, e opere pittoriche di Natale Addamiano e Santeri Tuori.

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