Christian Spalvieri è il nuovo Executive Chef di Palazzo Ripetta. Spaliveri sarà, dunque, alla guida di San Baylon, il ristorante, e della terrazza ETERE dell’hotel romano 5 stelle, parte del circuito Relais&Châteaux.
Il profilo
Romano, classe 1989, Spalvieri vanta una formazione di carattere internazionale. Dopo il diploma conseguito presso l’IPSSAR Marco Gavio Apicio di Anzio, ha infatti maturato importanti collaborazioni emergendo nel panorama anglosassone, come quella con la Royal Opera House di Covent Garden a Londra e, successivamente, quella nella squadra del maestro Gordon Ramsay. È proprio quest’ultima esperienza a rappresentare, come lui stesso afferma, “la prima vera scuola”, che gli ha permesso di acquisire e fare propri i valori della disciplina e della precisione: elementi propedeutici a un’offerta raffinata e di alta qualità, in linea con la clientela dell’hotel. Il ritorno in Italia ha significato il raggiungimento e il perfezionamento della sua identità culinaria, anche grazie al conferimento di incarichi all’interno di prestigiose realtà nel campo della ristorazione, come la collaborazione con L’Alchimia, a Milano, dove ha lavorato a stretto contatto con Alberto Tasinato e, successivamente, con Giuseppe Postorino.
Tecnica, innovazione, tradizione
“Il gusto è l’anima del piatto – racconta Spalvieri – e questa idea si riflette in un menu che esprime una sintesi di tecnica, innovazione e tradizione” e, conclude “sono felice di portare, in una realtà all’insegna del lusso come Palazzo Ripetta, nel cuore pulsante di Roma, il mio bagaglio di esperienza e la mia cultura culinaria costruita nel tempo. E tutto il mio entusiasmo, consapevole della grande sfida e opportunità che ho davanti”.
“Sono certa – aggiunge Alessia Meli, F&B Operations Director e Maître de Maison – che Christian rappresenti il perfetto interprete della nostra visione di cucina e che possa trasmettere, insieme a me e a tutto il nostro team, quel manifesto identitario e culturale che noi, a Palazzo Ripetta, condividiamo ogni giorno con i nostri ospiti, siano essi cittadini del mondo o della comunità locale, quella romana, della quale siamo parte integrante”.
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