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Pagamenti digitali in forte crescita, anche nel turismo

L'Osservatorio Cashless di SumUp ha analizzato i pagamenti del periodo estivo rilevando, nei settori collegati al turismo, un netto incremento di quelli digitali, di pari passo a una diminuzione del valore dello scontrino medio

L'Osservatorio Cashless di SumUp ha analizzato i pagamenti del periodo estivo rilevando, nei settori collegat

Di Job in Tourism, 28 Settembre 2023

Cresce la confidenza degli italiani con i pagamenti digitali, anche quando si muovono e fanno acquisti per turismo. Se da una parte continua a crescere, infatti, il numero di transazioni cashless, dall’altra si abbassa il valore medio dello scontrino, a riprova che i pagamenti digitali vengono adoperati per pagare anche piccole spese, come una colazione o un drink al bar.

È quanto emerge dai dati dell’Osservatorio Cashless di SumUp sulle transazioni dell’estate 2023. Secondo i dati raccolti, l’alta stagione che si è appena chiusa ha registrato una crescita record di pagamenti senza contanti nel settore turistico del +32% rispetto all’anno precedente, con un –8,5% sul valore 2022 dello scontrino medio cashless in tutta Italia, sceso a 27,9 euro.

I dati

Se si analizzano i numeri per settore, emerge come i settori turistici che hanno registrato il maggior aumento di transazioni siano stati bar e club con +46,5%. Nel primo anno senza restrizioni dai tempi della pandemia, è tornato a crescere anche l’intrattenimento: +44,4% rispetto al 2022 per musica, concerti e cinema e +36,9% nei parchi divertimento. Il cashless si conferma un trend anche per caffè e ristoranti, dove i pagamenti digitali aumentano del +34,5%, e nei servizi turistici con +25,8%. E gli hotel? Qui la crescita, che pure c’è, è tuttavia meno rilevante, pari a +8,3%. L’ospitalità è anche il segmento nel quale il valore dello scontrino medio cresce invece che diminuire, anche se di poco (+0,8%, pari a 174,8 euro). Al contrario, gli scontrini cashless più bassi sono quelli battuti in bar e club che, con un importo medio di 13,9 euro, evidenziano come “pagare il caffè o un drink con la carta sia ormai uso comune“.

In generale, “un ottimo segnale – commenta Umberto Zola, Growth Marketing Lead di SumUp – significa che gli esercenti italiani sono sempre più attenti a offrire ai turisti, internazionali e non, questa modalità di pagamento. Ciò diventa un fattore di attrattività per le attività commerciali e l’occasione per i merchant di ampliare il proprio business”.

Dove si paga cashless

L’Ossservatorio ha analizzato le transazioni anche a livello geografico: in testa alle province con l’aumento più elevato di pagamenti senza contanti ci sono quelle di Forlì-Cesena (+61,2%), Benevento (+61%) e Piacenza (+60,9%), mentre a Lodi si trova lo scontrino digitale più basso (18,7 euro) e a Vibo Valentia il più alto (43,7 euro). La provincia in cui, invece, il ticket medio cashless è sceso di più è Trieste (-22,8%)-

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