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Ogni pinguino fa le sue scelte

Di Antonio Caneva, 27 Settembre 2012

Un amico mi ha regalato un simpatico libro di John Kotter e Holger Rathgeber, Il nostro iceberg si sta sciogliendo, con un sottotitolo esplicativo: Vincere le sfide, crescere ed essere felici in un mondo che cambia. È un libro scritto sotto forma di favola, con belle illustrazioni di pinguini parlanti, e racconta la storia di una comunità di pinguini che vivono su un iceberg, in cui il pinguino Fred si accorge che l’iceberg presto scoppierà e che conseguentemente sottopone la sua scoperta al consiglio dei pinguini. Necessario quindi trovare una soluzione e da qui le incomprensioni tra pinguini, sino a che la si individuerà e attuerà.
Parlavo del libro con amici e ognuno evidenziava aspetti e personaggi di questa parabola: l’autorevolezza di Louis, il pinguino capo; il pinguino No-No, sempre contrario a tutte le innovazioni; Buddy, il giovane pinguino creativo; Jordan, il pinguino chiamato «il professore»; l’atteggiamento di condivisione dei più giovani. Nessuno, però, ricordava il passaggio in cui, parlando della pinguina Alice, caparbia, concreta, si raccontava che per contribuire a realizzare il progetto del trasferimento a un nuovo iceberg (questa era la soluzione individuata), Alice lavorava quattordici ore al giorno.
Al di là di come si giudichi Sergio Marchionne e la sua Fiat, non si può negare che nell’affrontare i problemi della sua attività abbia avuto un approccio creativo e di visione; tra l’altro è riuscito in un momento di grave crisi a farsi pagare una cifra enorme da General Motors, per lasciarla libera dall’acquisizione non desiderata della maggioranza Fiat; ha visto nella crisi dell’auto Usa, e nel successivo rilievo della maggioranza in Crysler a costo zero, una opportunità unica per dimensionarsi a livello mondiale; ha ridefinito le relazioni industriali in Italia come mai riuscito a nessuno nei decenni precedenti.
Ai tempi, quando si parlava della gestione Crysler da parte di Fiat, si cercava di individuare chi avrebbe gestito la società americana. Ebbene, alla fine, Marchionne si è accollato anche questo incarico; sono anni ormai che fa la spola tra l’Italia e gli Usa: dorme in aereo, non si fa neppure più la barba, vive integralmente per risolvere i problemi aziendali. Vacanze? Con parsimonia.
Ognuno fa le proprie scelte e la vita è solo una, è vero. Però è ugualmente vero che se si vogliono raggiungere obiettivi ambiziosi, è necessario, oltre a creatività, visione e ambizione, avere anche la volontà della pinguina Alice: buttare il cuore oltre l’ostacolo e impegnarsi a fondo.
Come dicevo prima è lecito avere una propria visione, che privilegi un ritmo di lavoro costante. Bisogna però essere consci che ciò potrà condizionare i risultati di chi, pur con significative proprie capacità, voglia emergere e un seguito del libro dei pinguini potrebbe essere: «Perché io che sono così attento, intelligente, creativo, ho problemi a sfondare?».

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