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Offboarding, i consigli per gestirlo al meglio

Spesso trascurato, rappresenta invece una fase cruciale nel percorso professionale dei dipendenti e può influenzare significativamente la reputazione dell'azienda: ecco come affrontarlo con una strategia mirata

Spesso trascurato, rappresenta invece una fase cruciale nel percorso professionale dei dipendenti e può infl

Di Job in Tourism, 12 Febbraio 2024

Quello dell’ospitalità non è l’unico settore economico interessato da grande mobilità professionale (come abbiamo raccontato anche qui). Secondo quanto riportato dall’INPS, nel primo semestre dello scorso anno, in Italia, sono state registrate 3,3 milioni di cessazioni di rapporti di lavoro, in forte aumento rispetto alle 930mila del 2022.

Ma cosa succede quando un collaboratore decide di cambiare posto di lavoro e dà le dimissioni? Come cambiano gli equilibri nei team (soprattutto se ciò si ripete spesso) e, soprattutto, come gestire il passaggio e mitigare gli effetti negativi che ne possono seguire? Factorial, società specializzata nelle risorse umane, ha stilato un elenco di consigli relativi proprio alla gestione dell’offboarding sottolineando l’importanza, durante questa fase, di “gestire efficacemente la comunicazione, fornire supporto ai team e, se necessario, riallocare risorse o responsabilità in modo strategico. Nonostante venga spesso trascurato – è la premessa – l’offboarding è infatti una fase cruciale nel percorso professionale dei dipendenti e può influenzare significativamente la reputazione dell’azienda e la sua capacità di attrarre nuovi talenti”. Ed ecco, dunque, qualche consiglio per affrontarlo al meglio.

Questionari d’uscita personalizzati

Somministrare questionari d’uscita personalizzati può aiutare a raccogliere informazioni dettagliate sulle ragioni che hanno portato il dipendente a lasciare l’azienda (in caso di dimissioni volontarie). Domande mirate sul livello di soddisfazione del lavoro, la crescita professionale e le relazioni interpersonali forniscono un quadro più completo delle dinamiche aziendali.

Colloqui d’uscita approfonditi

Organizzare colloqui d’uscita strutturati e aperti può offrire un contesto più dettagliato sulle esperienze maturate dai dipendenti dimissionari all’interno dell’azienda. Consentire loro di esprimere liberamente le loro opinioni contribuisce a identificare le aree di miglioramento e a stabilire piani per affrontare eventuali problemi sottostanti.

Feedback costruttivo

Fornire un riscontro costruttivo durante il processo di offboarding può aiutare il dipendente a mettere maggiormente a fuoco il suo contributo in azienda e le aree in cui potrebbe migliorare. Questo approccio crea un ambiente di partenza positivo e contribuisce a mantenere relazioni future.

Gestione delle transizioni professionali

Offrire supporto nella transizione professionale, dando consigli sulla ricerca di nuove opportunità e la creazione di una rete di contatti, dimostra impegno verso il benessere dei dipendenti e può influenzare positivamente la percezione complessiva dell’azienda.

Analisi dei dati

È importante saper utilizzare i dati raccolti attraverso questionari e colloqui d’uscita per analizzare le tendenze legate alle dimissioni e identificare eventuali problematiche sistemiche. Questa analisi approfondita aiuta a implementare cambiamenti mirati per migliorare la soddisfazione e la retention futura dei dipendenti.

 

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