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Obiettivo Happy hour in hotel

Proseguono le iniziative formative Live di Job in Tourism che tanto successo stanno riscuotendo

Proseguono le iniziative formative Live di Job in Tourism che tanto successo stanno riscuotendo

Di Giorgio Bini, 27 Giugno 2013

Sei italiani su dieci hanno consumato almeno una volta nella vita un aperitivo; il 10% lo fa una volta a settimana e il 15% più volte al mese. Sono alcuni dati di una ricerca della Ispo di Renato Mannheimer, che l’attuale operation e f&b manager dell’Una hotel Versilia, Emiliano Citi, ha utilizzato per spiegare l’importanza dell’offerta aperitivo nel contesto di una proposta food and beverage di qualità. L’occasione: la seconda edizione di Happy hour in hotel, svoltasi lo scorso giovedì presso l’Enterprise Hotel di Milano. «Sempre secondo la stessa indagine Ispo», ha proseguito, quindi, Citi, «il 72% degli italiani amerebbe particolarmente andare a cena al ristorante, il 48% fare la colazione al bar e il 38% partecipare a un happy hour. Quest’ultimo dato, già significativo di per sé, si riferisce però a maggio 2012. Il perdurare del difficile momento economico fa quindi pensare che l’ultima percentuale sia oggi ancora superiore».
Ecco quindi la scelta di applicare all’happy hour il nuovo modello formativo Live di Job in Tourism, che tanto interesse e successo sta riscuotendo tra il pubblico dei professionisti del turismo nelle due formule finora proposte, rispettivamente dedicate al breakfast e, appunto, all’aperitivo. In un ambiente tranquillo e raccolto, in grado di accogliere circa una cinquantina di professionisti del settore realmente interessati al tema, un panel di interventi specialistici si è così dipanato nell’arco di un pomeriggio, con un ampio spazio dedicato alle domande del pubblico; nel mezzo, un talk show su tre modelli contrapposti di declinare il tema dell’aperitivo e la possibilità di provare la case-history della struttura ospitante: oggi sicuramente un esempio vincente di offerta alberghiera di qualità della città meneghina.
Oltre allo stesso Citi, sono quindi intervenuti altri relatori di eccezione, come l’f&b manager del Melià Milano, Antonio Caruso, il direttore del ristorante meneghino Vento e docente della scuola di bar Cl Professional, Giorgio Ceolin, nonché l’f&b manager del CastaDiva di Blevio, Davide Rotondo. Senza dimenticare, naturalmente, la presenza discreta di uno sponsor di prestigio come il gruppo Carlsberg, i cui rappresentanti hanno raccontato ai presenti le ultime novità della loro proposta commerciale.

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