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Obiettivo: gestire l’incertezza

Di Antonio Caneva, 6 Aprile 2001

Lo scorso fine settimana ho partecipato, a Rimini, alla convention di Buon Viaggio Network, che con 300 agenzie affiliate, rappresenta nel nostro paese una realtà di assoluta rilevanza. Nel corso dei lavori si è tenuta una tavola rotonda, moderata da Gilberto Borzini, incentrata sulle prospettive dei network in relazione alle sollecitazioni che puntualmente provengono da una realtà in veloce divenire. L’aspetto che mi ha particolarmente colpito e che è servito da filo conduttore a tutta la mattinata, è stato l’assoluta incertezza in cui si dibatte il comparto. Le notazioni degli intervenuti hanno rappresentato tesi assolutamente divergenti e, poiché i relatori presenti sono tra gli attori più qualificati del settore, lo sconcerto è stato massimo. Michel de Blust, segretario generale dell’Ectaa (associazione europea delle agenzie): “..e se dovessi stendere il budget 2002 metterei sotto la voce commissioni biglietteria aerea, uno zero”, tesi rafforzata da Paolo Bertozzi, docente all’Università Bocconi: “..io sarei più pessimista, considererei la biglietteria aerea una voce negativa, sulla quale non ricevere commissioni e fare sconti per acquisire clientela”, contraddetta da Gerard Letailleur, amministratore di Selectour, gigante francese del settore: “..come network noi riceviamo circa il 4% di provvigioni in più degli agenti individuali e comunque, continueremo a lavorare con provvigioni; siamo troppo importanti, le compagnie aeree non possono fare a meno di noi”, e poi ancora: “..e quindi, chi avrebbe pensato solo pochi anni fa che Internet si sarebbe rivelato nel rapporto consumer un flop; le aziende del settore sono tutte in deficit” Buon Viaggio stessa ha presentato un interessante progetto, tendente all’allargamento della base azionaria ad un nuovo importante socio; in un sistema così discontinuo l’importanza di riferimenti è essenziale e questo convegno, semmai ce ne fosse stata la necessità, ha ribadito l’importanza della partecipazione a strutture capaci di interpretare e gestire i fenomeni che velocemente e ripetutamente si presentano nello scenario.

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