È un rebranding di peso, quello annunciato da NH Hotel Group, che smetterà di operare con questo nome. Uno dei marchi alberghieri più conosciuti sul mercato europeo è, dunque, destinato a sparire: “NH Hotel Group, parte di Minor Hotels – ha annunciato, infatti, il gruppo – opererà d’ora in poi come Minor Hotels Europe & Americas, in seguito al voto espresso dagli azionisti di NH Hotel Group a favore del cambio di nome registrato della società, durante l’assemblea generale annuale”.
L’operazione
Adottando il nome Minor Hotels Europe & Americas, NH Hotel Group “rafforza la sua integrazione con Minor Hotels, favorendo un’identità aziendale unica e riconoscibile per gli stakeholder, e accelerandone la crescita globale. Questa mossa strategica – ha aggiunto la compagnia alberghiera – rafforza la struttura commerciale e operativa globale a vantaggio dei professionisti del settore, dei clienti e degli azionisti”.
La storia
A seguito dell’acquisizione della catena spagnola da parte di Minor Hotels nel 2019, i due gruppi avevano unificato il loro portfolio globale di otto brand – Anantara Hotels, Resorts & Spas, Avani Hotels & Resorts, Elewana Collection, NH Hotels & Resorts, NH Collection Hotels & Resorts, nhow Hotels & Resorts, Oaks Hotels, Resorts & Suites e Tivoli Hotels & Resorts – introducendoli in nuovi mercati in tutto il mondo.
La collaborazione tra i gruppi ha determinato l’ingresso dei due brand di NH Hotel Group (NH Hotels e NH Collection) in Asia, Medio Oriente e nell’Oceano Indiano, con ulteriori espansioni in programma, e ha rafforzato la posizione di Minor Hotels nei segmenti upscale e luxury in Europa e nelle Americhe grazie all’apertura di proprietà firmate Anantara, Avani e Tivoli. Oggi Minor Hotels Europe & Americas opera con oltre 350 strutture in 30 Paesi in Europa e in America.
Gli obiettivi
“Minor Hotels Europe & Americas pianifica la sua crescita in tutti i segmenti, con particolare attenzione ai suoi brand upper-upscale e luxury”, ha spiegato la compagnia parlando degli obiettivi del gruppo a medio termine. Delle 200 strutture previste a livello globale entro la fine del 2026, l’azienda punta a lanciarne di nuove in America e più di 50 in Europa.
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