Via libera dalla conferenza stato-regioni al provvedimento del sottosegretario al turismo Michela Vittoria Brambilla, volto a istituire un unico standard di classificazione alberghiera su tutto il territorio nazionale, denominato Italy stars & rating.
«È un provvedimento importante», commenta con evidente soddisfazione Brambilla, «perché garantisce standard minimi nazionali che ogni categoria di albergo dovrà rispettare. Potrà sembrare strano, ma ci sono voluti più di vent’anni per fissare regole valide per tutta Italia. E devo dire che se finalmente si è potuti approdare a questo importante risultato, lo si deve al fatto che, in questi ultimi mesi, stato, regioni e province autonome hanno cominciato, non solo a dialogare, ma anche a operare insieme, partendo dall’ormai comune convinzione che proprio questa riforma rappresentasse il primo e indispensabile giro di boa per un settore, come quello del turismo, che, per poter di nuovo puntare allo sviluppo, ha assoluto bisogno di una programmazione di sistema e di regole e principi condivisi da tutti».
Ora spetterà alle regioni e alle province autonome dare applicazione a questo provvedimento, tenendo anche conto delle particolari esigenze a cui bisognerà far fronte in questa o quella parte del territorio. Ma sui parametri specifici di ciascuna categoria, tra cui la metratura minima delle camere e degli spazi comuni, nonché lo standard dei servizi offerti, non vi potranno più essere sostanziali deroghe. La norma prevede, poi, la nascita di un sistema di valutazione (rating), su base volontaria, da abbinare alle stelle e volto a misurare il livello del confort e la qualità dei servizi.
Gli standard minimi
– Alberghi a 1, 2 e 3 stelle
I nuovi parametri obbligatori per gli alberghi italiani prevedono, tra gli altri obblighi, una metratura minima di otto metri quadrati per le camere singole e di 14 per le doppie, a cui, per ogni letto aggiuntivo, deve essere sommata un’ulteriore superficie di sei metri quadrati. Il bagno privato, che per i 3 stelle è d’obbligo in tutte le camere e per i 2 stelle nell’80% del numero di stanze complessive, deve avere una superficie di almeno tre metri quadrati. I 3 stelle devono, inoltre, garantire, il televisore in tutte le camere e una cassetta di sicurezza in almeno il 50% delle proprie stanze. In tutti gli alberghi, poi, il servizio di pulizia dev’essere assicurato una volta al giorno, mentre il ricevimento e il trasporto bagagli è previsto per almeno 12 ore (16 ore per i 3 stelle). Tutte le strutture ricettive, infine, si devono dotare di personale che parli almeno una lingua straniera, mentre solo per i 3 stelle è obbligatorio il servizio bar nelle camere per almeno 12 ore al giorno così come l’accesso internet riservato ai clienti.
– Alberghi a 4 e 5 stelle
In questo caso i nuovi parametri nazionali impongono una metratura minima di nove metri quadrati per le camere singole e 15 per la doppie (14 per i 4 stelle) a cui si devono sommare sei ulteriori metri quadrati per ogni letto aggiuntivo e cinque metri quadrati per il bagno privato (quattro per i 4 stelle). Ogni camera deve essere, inoltre, dotata di tv satellitare, connessione a internet, cassetta di sicurezza, accappatoio da bagno a persona, asciugacapelli, oggettistica e materiale d’uso per l’igiene personale, nonché, ma solo per i 5 stelle, di misure atte a ridurre i rumori. Il servizio di pulizia e cambio biancheria da camera e da bagno è previsto quotidianamente. Il ricevimento dev’essere poi a disposizione 24 ore su 24 (16 ore su 24 per i 4 stelle) con personale in grado di parlare tre lingue straniere (due per i 4 stelle). Tra gli altri servizi previsti per queste categorie di albergo vi è, infine, il parcheggio 24 ore su 24 (dalle 8.00 alle 22.00 per i 4 stelle), sale e aree riservate per le riunioni, il servizio bar in camera 24 ore su 24 (16 ore su 24 per i 4 stelle), aria condizionata nei locali comuni e regolabile dal cliente nelle camere.
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