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Molti nuovi progetti ma qualche rischio per l’ambiente

Di Job in Tourism, 17 Febbraio 2006

A Luang Prabang il primo Mekong Tourism Investment Summit
Dal 28 al 30 marzo si svolgerà a Luang Prebang, in Laos, il primo Mekong Tourism Investment Summit. La manifestazione, che vedrà la presenza di oltre 200 delegati, costituisce un importante appuntamento per gli investitori interessati all’area del Mekong, destinazione in fase di sviluppo. L’accento sarà posto su progetti in grado di apportare benefici alle comunità locali.
Paul Rogers, senior tourism adviser di Snv, Netherland Development organization in Laos, ha dichiarato: «Verranno fornite informazioni aggiornate sulle procedure di investimento nelle sei regioni del Mekong e si promuoveranno nuovi progetti. Gli investitori potranno discutere delle varie opportunità con rappresentanti del governo».
L’iniziativa nasce da una lunga cooperazione fra The Mekong Tourism Investment Summit e Pacific Asia Travel Association (Pata), come ha spiegato Peter Semone, Pata Development vicepresident: «Dopo dieci anni di cooperazione ora desideriamo incoraggiare il settore privato a prendere le redini e guidare la crescita di un turismo responsabile nel Mekong. Il summit di Luang Prebang è il primo passo in questa direzione».
Durante il summit verranno forniti documenti di facile lettura che spiegano nei particolari le procedure per gli investimenti; si presenteranno le storie di alcuni imprenditori di successo e verranno illustrati esempi pilota di partnership pubblico-privato.
Gli sponsor dell’evento: Bangkok Airways, Amadeus Asia Pacific, Best Western Asia, Diethelm Travel, Incentive House Asia and Ttr Weekly, Lao Airlines, Snv, The Asian Development Bank e The Pacific Asia Travel Association.

Dall’Atlantico al Golfo Persico: nuovi progetti
L’Ice di Lisbona ha annunciato un investimento di 670 milioni di euro per due progetti turistici sul litorale dell’Alentejo, in Portogallo, localizzati nelle aree di Pinheirinho e della Costa da Terra. Si prevede la costruzione di numerosi hotel, villaggi, campi da golf, centri equestri. Però la scelta non sembra felice: si tratta di una zona protetta, e gli ambientalisti si stanno organizzando per fermare l’eventuale scempio. Anche altre località del litorale portoghese sono oggetto di attenzione da parte degli investitori, che progettano ecoresort e parchi divertimento. Un vivace sviluppo che creerebbe anche migliaia di posti di lavoro, e quindi ricco di conseguenze positive, a patto naturalmente che non venga rovinato il bellissimo ambiente naturale.
Progetti alberghieri fervono anche in altre parti del mondo: tre strutture sorgeranno ad Abu Dhabi, nel Golfo Persico, tra cui il lussuoso complesso Al Gulm Resort che verrà inaugurato ai primi del 2007; in Colombia, dove sono allo studio una ventina di progetti per oltre 132 milioni di dollari, il trend positivo del turismo verificatosi negli ultimi anni spinge il governo a incoraggiare gli investimenti stranieri.

Una location veramente originale
C’è chi si porta avanti e progetta strutture alberghiere sulla Luna. Hilton International ha annunciato la costruzione di due torri hi tech di 160 metri fornite di pareti speciali che consentono la vivibilità all’interno. E la la Shimizu Corporation di Tokyo ha in cantiere un hotel orbitante con 64 stanze che potrà riprodurre una gravità artificiale al proprio interno. Occorre però avere un po’ di pazienza: le avveniristiche location saranno pronte fra dieci o vent’anni.

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