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Meeting con vista sulla marina

Di Giorgio Bini, 5 Agosto 2005

Un nuovo polo alberghiero-congressuale di elevato livello (minimo 4 stelle) sta per sorgere nell’area fieristico-portuale di Genova. Il complesso immobiliare interessato dalla trasformazione comprende: l’edificio ex-Ansaldo Nira (oltre 18 mila metri quadrati di superficie su otto piani più un piano attico) situato sul mare nell’area di ponente del quartiere fieristico, il corpo antistante attualmente occupato dal centro congressi (3.400 metri quadrati di superficie, 7 sale da 12 a 880 posti) e uno specchio acqueo protetto di 2.140 metri quadrati, oltre all’area accessoria di 7.500 metri quadrati.
L’edificio nacque nel 1964 con la denominazione originaria di Nfa, attribuitagli dall’autore del piano urbanistico del quartiere espositivo, Luigi Carlo Daneri. Progettato da Maurizio Vitale, Domenico Del Vecchio e Edoardo Salzano, era destinato da una parte a una funzione quasi museale per manifestazioni di lunga durata, come la mostra delle telecomunicazioni, e dall’altra a ospitare congressi nell’Auditorium, una sala da circa mille posti con un grande palco. L’edificio principale fu utilizzato per qualche edizione di Eurodomus, una rassegna dedicata alla casa e, dopo un periodo di scarso utilizzo nei primi anni ’80, fu oggetto di lavori di consolidamento e ristrutturazione per diventare la sede di Ansaldo Nira. Dopo l’abbandono del nucleare passò ad Ansaldo Trasporti e poi ad Ansaldo Signal fino al marzo di quest’anno. Nel 1985 l’Auditorium fu trasformato nell’attuale Fieracongressi.
Il progetto-guida di massima per l’analisi di fattibilità della trasformazione in centro alberghiero-congressuale, a cura dell’architetto Marco Piva, ha messo in luce caratteristiche uniche, per fascino della location e molteplicità di funzioni. Dal ristorante sul roof garden con vista panoramica da Portofino a Capo Mele, all’imbarcadero per il trasferimento degli ospiti via mare, alla piscina vista Marina, al wellness center.
In previsione una struttura da 154 camere, di cui 28 junior suite. Il centro congressi è articolato in due moduli: il primo include una sala congressi plenaria e modulabile da 2mila posti, e salette parallele complementari, il secondo si avvale della possibilità di espandersi nelle nuove aree accessorie. La durata dei lavori verte sui mille giorni.
La decisione sulla caratterizzazione finale dipenderà sia dai potenziali investitori, secondo i criteri di mercato, sia dagli organizzatori di manifestazioni, dalle associazioni di categoria, dagli espositori e dagli operatori in termini di accoglienza e appetibilità per i clienti della Fiera.
Prevedibilmente, il Centro Congressi dovrà garantire a Fiera l’uso delle strutture durante le maggiori manifestazioni, con attenzione alla differenza tra il congressuale fieristico e il congressuale puro, diversi per modalità acquisitive e di gestione. Sono possibili due soluzioni: un contratto siglato tra Fiera e operatore unico del complesso alberghiero-congressuale o una società mista tra Fiera e operatore alberghiero.
Il diritto di superficie, attribuito da Comune a Fiera, è di durata quarantennale e scadrà il 31 dicembre 2046.
Il nuovo complesso nasce con l’obiettivo di accrescere la polifunzionalità dell’area, di acquisire flussi di turismo d’affari nella zona più pregiata del waterfront cittadino e di contribuire a qualificare la grande marina ampliata come polo nautico permanente per superyacht, dotata quindi di servizi adeguati alla clientela internazionale.
L’operazione portata avanti da Fiera di Genova Spa, con la consulenza tecnico-amministrativa di Sviluppo Genova Spa in qualità di advisor, è un importante tassello del processo di ampliamento e di sviluppo qualitativo della struttura espositiva con un’offerta ricettiva e congressuale di alto livello, un insieme di iniziative volte a sostenere Fiera di Genova sul mercato fieristico con una rinnovata capacità competitiva.
Oltre al via libera per la realizzazione del centro alberghiero-congressuale, è stato anche concesso l’uso di un’ulteriore area di 7.500 metri quadrati da destinare ad attività accessorie e funzionali alla nuova struttura tra cui i parcheggi con una funzione di cerniera con il distretto delle Riparazioni navali. Si migliorerà inoltre la viabilità di accesso all’area con un riordino di via dei Pescatori, integrato con la nuova viabilità e la nuova copertura del Bisagno in corso di realizzazione, la creazione di un asse che raccordi la zona della Foce e quindi della Fiera con l’area di Caricamento e del Porto Antico. previsioni peraltro riflesse anche nelle attuali elaborazioni per il tunnel sottomarino.

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