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Marriott accelera sull’all-inclusive

Di Beatrice Penzo, 25 Febbraio 2021

Chissà se l’accelerata arriverà anche in Europa, e in Italia: Marriott International ha infatti dato il via a una forte espansione del suo portfolio all-inclusive attraverso un accordo a lungo termine con la divisione alberghiera di Sunwing Travel Group, Blue Diamond Resorts, che possiede un ampio ventaglio di proprietà resort tra Caraibi, America Centrale e Messico. La compagnia americana ha dunque deciso di sferrare un attacco agli altri big player del tutto incluso l’accordo la porterebbe infatti nella lista dei primi 10 operatori all-inclusive globali, aggiungendo 19 resort in franchising al gruppo per un totale di quasi 7.000 camere in sei destinazioni. Cresce così di oltre il raddoppio il numero delle proprietà nel segmento all-inclusive per un totale di 33 proprietà entro il 2025. La maggior parte delle proprietà è in previsione di essere convertita al brand Marriott Autograph Collection entro la metà del 2021, e dunque rimane da capire se in un prossimo futuro potrà interessare anche le strutture italiane del brand. Marriott International ha lanciato la piattaforma di portfolio all-inclusive multimarca ad agosto 2019. E data la crescente domanda di soggiorni all-inclusive premium e di lusso, Marriott International aveva già annunciato in passato che avrebbe portato otto dei suoi 30 marchi globali nella categoria all-inclusive: The Ritz-Carlton, The Luxury Collection, Marriott Hotels, Westin Hotels, W Hotels, Autograph Collection, Tribute Portfolio e Delta Hotels by Marriott. L’accordo odierno riflette l’aggiunta di 19 resort nella Collezione Autograph.

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